Calcio serie D

L’Aquila traccia la linea per arrivare in serie C

15 Maggio 2025

La società rossoblù comincia a tracciare il futuro dopo l’eliminazione dai play off del girone F di Serie D

L’AQUILA. L'Aquila, nell'attesa dei rinnovi e delle mancate conferme la squadra ha ripreso gli allenamenti per non perdere la forma fisica. Non è tempo di rimpianti ma di riorganizzare la squadra per obiettivi futuri e questo vuol dire osservare e studiare gli avversari più ostici. In particolare Teramo, Chieti e Fossombrone, che nella prossima stagione gareggeranno per la promozione. 

L'Aquila da due anni manca il passaggio al professionismo classificandosi seconda nel girone di campionato alle spalle rispettivamente di Campobasso e Sambenedettese. Nella stagione 2023-2024 ha collezionato 68 punti in 34 partite con una media di 2 punti a partita. Per soli due punti non sale in Serie C con accesso diretto lasciando al Campobasso che di punti ne fece 70. 

Quest'anno le cose sono andate diversamente, c'è meno rammarico per la mancata qualificazione, complice la stagione stellare della Sambenettese che ha sbagliato poco, e si è lasciata le avversarie alle spalle con ben 10 punti di vantaggio. I rossoblù hanno condotto una stagione di alti e bassi con tre cambi allenatore e una media di 1,82 punti a partita. Andamento più calante rispetto all'anno prima ma un finale di stagione in volata che ha reso L'Aquila la squadra col miglior percorso di crescita del girone e con buone prospettive in vista dell'anno prossimo.

Sarà interessante nei prossimi giorni capire come procede la riorganizzazione della società che punta sicuramente ad un'annata migliore di quella appena conclusasi. Più che in termini di prestazioni e qualità, di risultati. La realtà calcistica del capoluogo abruzzese sta evolvendo in tutti i settori. Ha buone entrate, giocatori di qualità, un impianto professionistico in ristrutturazione e un'Academy di giovani talenti che entreranno in prima squadra. Per questo la società calzerebbe bene in un ambiente professionistico, ma tanto per dire "tra il dire e il fare...".