Lulli archivia in fretta la batosta di Cipro «Ce la possiamo fare»
TERAMO. Il “day after” per la Banca Tercas Teramo non è dolce, ma nessuno in società si cosparge il capo di cenere per la pesante sconfitta rimediata a Cipro. Lo storico esordio in una coppa europea per i biancorossi non è stato sicuramente di quelli da ricordare per quanto riguarda la prestazione. Ma al di là dell’esito conclusivo del match, certamebte sfavorevole, l’esordio in Eurocup rimane comunque una delle pagine belle della società cestistica teramana. Nessuno avrebbe mai pensato, pochi anni addietro, di trovarsi a competere in Europa con le migliori formazioni del continente. Eppure il Teramo ce l’ha fatta.
Certo, i 14 punti di distacco inflitti al Teramo dall’Apoel Nicosia sono molto diifcili d arecuperare, ma la squadra dell’era Capobianco ha abituato i suoi tifosi a miracoli di questo genere. Martedì sera (ore 20.30) al Pala Scapriano servirà l’apporto di tutti. L’accesso al tabellone principale di Eurocup non è ancora precluso ai biancorossi. Fino a martedì sera si può ancora credre nel miracolo. Tutti gli sforzi (i giocatori sul campo, i tifosi sugli spalti) dovranno essere profusi per un solo obiettivo.
Lo stesso capitano Gianluca Lulli, simbolo e bandiera del team teramano, analizza con la solita obiettività il match disputato martedì sera a Nicosia. «Non abbiamo disputato una gran partita, difficile dire il contrario. Non vogliono essere delle scusanti ma abbiamo, francamente, trovato un ambiente strano, per certi versi ovattato, con poco pubblico e, poi, certamente non va dimenticata l’emozione dell’esordio in coppa».
«L’approccio», prosegue Lulli, «non è stato brutto, anzi, grazie anche ad alcune giocate di Poeta siamo riusciti a mettere anche il naso avanti. L’Apoel, però, è una squadra di talento e ha fatto sfruttare molto il fisico. Noi ci siamo trovati in difficoltà non riuscendo mai a trovare il ritmo giusto. Tanti sono stati gli errori commessi da parte nostra, abbiamo sofferto a rimbalzo concedendo troppi secondi e terzi tiri a loro che ci hanno punito sistematicamente. Il vantaggio accumulato da loro nel primo quarto è stato portato fino alla fine proprio per questi motivi».
Ma, secondo il capitano della squadra biancorossa, «non bisogna allarmarsi, anche perché, riuscendo a recuperare gran parte degli effettivi (a Nicosia va aggiunto, tra gli acciacchi vari, lo stato influenzale di Thomas ndr) io sono convinto che la squadra abbia tutte le carte in regola per ottenere la qualificazione alla coppa. I nostri tifosi, sono sicuro, ci aiuteranno anche perché si tratta della prima gara casalinga in una manifestazione continentale. Per questo sono fiducioso. Ma ora dobbiamo pensare solo a Siena. Da domenica torneremo a pensare all’Apoel Nicosia».
La squadra è tornata dall’isola cipriota nelle prime ore di mercoledì mattina e da oggi inizia a preparare la difficile gara di campionato in programama a Siena, in casa della Montepaschi, sabato alle 20,30. Oggialle ore 12, nella sede di via De Albentiis, viene presentato a stampa e tifosi l’ultimo acquisto in ordine di tempo della società del presidente Carlo Antonetti, il lungo rumeno Virgil Stanescu. Un rinforzo in più per far fronte ai numerosi infortuni che in questo inizio di stagione stanno affliggendo non solo il reparto dei lunghi, ma anche altri giocatori del roster biancorsso.

Certo, i 14 punti di distacco inflitti al Teramo dall’Apoel Nicosia sono molto diifcili d arecuperare, ma la squadra dell’era Capobianco ha abituato i suoi tifosi a miracoli di questo genere. Martedì sera (ore 20.30) al Pala Scapriano servirà l’apporto di tutti. L’accesso al tabellone principale di Eurocup non è ancora precluso ai biancorossi. Fino a martedì sera si può ancora credre nel miracolo. Tutti gli sforzi (i giocatori sul campo, i tifosi sugli spalti) dovranno essere profusi per un solo obiettivo.
Lo stesso capitano Gianluca Lulli, simbolo e bandiera del team teramano, analizza con la solita obiettività il match disputato martedì sera a Nicosia. «Non abbiamo disputato una gran partita, difficile dire il contrario. Non vogliono essere delle scusanti ma abbiamo, francamente, trovato un ambiente strano, per certi versi ovattato, con poco pubblico e, poi, certamente non va dimenticata l’emozione dell’esordio in coppa».
«L’approccio», prosegue Lulli, «non è stato brutto, anzi, grazie anche ad alcune giocate di Poeta siamo riusciti a mettere anche il naso avanti. L’Apoel, però, è una squadra di talento e ha fatto sfruttare molto il fisico. Noi ci siamo trovati in difficoltà non riuscendo mai a trovare il ritmo giusto. Tanti sono stati gli errori commessi da parte nostra, abbiamo sofferto a rimbalzo concedendo troppi secondi e terzi tiri a loro che ci hanno punito sistematicamente. Il vantaggio accumulato da loro nel primo quarto è stato portato fino alla fine proprio per questi motivi».
Ma, secondo il capitano della squadra biancorossa, «non bisogna allarmarsi, anche perché, riuscendo a recuperare gran parte degli effettivi (a Nicosia va aggiunto, tra gli acciacchi vari, lo stato influenzale di Thomas ndr) io sono convinto che la squadra abbia tutte le carte in regola per ottenere la qualificazione alla coppa. I nostri tifosi, sono sicuro, ci aiuteranno anche perché si tratta della prima gara casalinga in una manifestazione continentale. Per questo sono fiducioso. Ma ora dobbiamo pensare solo a Siena. Da domenica torneremo a pensare all’Apoel Nicosia».
La squadra è tornata dall’isola cipriota nelle prime ore di mercoledì mattina e da oggi inizia a preparare la difficile gara di campionato in programama a Siena, in casa della Montepaschi, sabato alle 20,30. Oggialle ore 12, nella sede di via De Albentiis, viene presentato a stampa e tifosi l’ultimo acquisto in ordine di tempo della società del presidente Carlo Antonetti, il lungo rumeno Virgil Stanescu. Un rinforzo in più per far fronte ai numerosi infortuni che in questo inizio di stagione stanno affliggendo non solo il reparto dei lunghi, ma anche altri giocatori del roster biancorsso.