Masi prepara il terzo mondiale

Il trequarti azzurro parteciperà alla spedizione in Nuova Zelanda

L'AQUILA. Torna a giocare in Italia dopo l'importante esperienza Oltralpe, inseguendo la palla ovale ha raccolto successi in tutto il mondo ma il sogno è di concludere la strepitosa carriera lottando per il tricolore con la «sua» maglia neroverde. In un momento di pausa della preparazione della nazionale azzurra di rugby al girone di qualificazione mondiale (sarebbe il suo terzo), Andrea Masi si concede qualche momento di riflessione ad alta voce. Un breve viaggio tra passato e presente non senza un pensiero al futuro prossimo, che naturalmente non può non avere al centro L'Aquila. La sua città, la sua squadra, la sua gente.

Giorni di lavoro intenso a Villabassa (Bolzano), dove la nazionale di rugby si allena in vista della rugby world cup Nuova Zelanda 2011, in programma dal 9 settembre al 23 ottobre. Il ct azzurro Nick Mallett prima dei test match del 13 agosto a Cesena contro il Giappone e a Edinburgo contro la Scozia, sceglierà i 30 atleti, tra i 36 in ritiro, che parteciperanno alla Coppa del Mondo. Nel gruppo, il trequarti aquilano Andrea Masi: «Siamo tutti molto motivati, vogliamo raggiungere un risultato importante. Sono messo a disposizione del tecnico e farò del tutto per farmi trovare pronto per l'appuntamento». Il mondiale è ormai una piacevole consuetudine per Masi «ho esordito in nazionale al Fattori contro la Spagna nel 1999, proprio durante la preparazione alla competizione iridata, svolta a L'Aquila. Ero molto giovane. Per me questo potrebbe essere il terzo mondiale. Un traguardo importante». Il suggello a una carriera con pochi eguali. Non solo in Italia. Inseriti nella Pool C, gli azzurri esordiranno l'11 settembre contro l'Australia ad Aukland. Poi affronteranno Russia e Stati Uniti per chiudere la fase a gironi contro l'Irlanda, nel match potenzialmente decisivo per la qualificazione ai quarti di finale. «Abbiamo un girone impegnativo: oltre ai favoriti dell'Australia e all'Irlanda, che dobbiamo battere per ambire il secondo posto, ci sarà da stare attenti a Russia e Stati Uniti che sono in crescita, con atleti importanti che giocano nei campionati europei».

Conosciuto nell'ambiente come "Maso", Andrea ha vestito la maglia neroverde dal settore giovanile alla prima squadra, dove ha totalizzato 104 presenze e 124 punti complessivi con 24 mete. Torna spesso nella sua città per stare con la famiglia e i suoi amici: «Nella pausa che il tecnico ci ha concesso dopo due settimane di lavoro fisico e tecnico, sono stato a L'Aquila, anche per partecipare al matrimonio di un amico d'infanzia. Ho sempre la mia città nel cuore, quando posso torno con grande piacere». Tante le soddisfazioni con la maglia azzurra, nelle 60 partite giocate, tra cui il titolo di miglior giocatore dell'ultima edizione del sei nazioni. La municipalità aquilana lo scorso 27 giugno gli ha assegnato il rosone d'argento: «Ricevere premi è sempre gratificante, ma avere il riconoscimento dalle istituzioni della mia città mi ha dato un emozione particolare».

Dopo qualche anno in Francia con le maglie di Racing Parigi e Biarritz, dalla prossima stagione tornerà a giocare in Italia con la franchigia degli Aironi. Il sogno però è la casacca neroverde: «Come tutti gli aquilani che giocano fuori», dice, «mi farebbe piacere tornare a giocare nella squadra della mia città, per una società forte e un progetto serio. L'Aquila merita di tornare ai vertici del rugby italiano».

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