Merola, il gol speciale: «Aspettiamo una bimba»

L’attaccante al primo centro stagionale: «Tra poco sarò papà e questa rete è per mia moglie»
PESCARA. Un momento importante: moglie in dolce attesa e gol. Pomeriggio da incorniciare per Davide Merola che torna a segnare e lo fa in un pomeriggio indimenticabile: «La dedica? Aspettiamo una bimba, ho promesso a mia moglie che le avrei dedicato un gol e finalmente è arrivato. Sono molto contento», spiega l’attaccante del Pescara, che poi analizza il lavoro del gruppo: «Sono del parere che il gruppo fa la differenza, il lavoro che facciamo quotidianamente fa la differenza, lavoriamo a 100 all’ora e da qui è che creiamo i presupposti per giocarcela con tutti». Sul gol, aggiunge: «Mi sono allargato il più possibile per calciare di prima, poi ho perso l’attimo, sono dovuto rientrare e tirare ad incrociare, proprio come piace a me, e l’ho messa nel sette. Quando ho calciato ho visto un giocatore dell’Empoli sulla linea ma per fortuna è andata bene». Sull’ambiente e sui 9mila dell’Adriatico: «A Pescara sto bene, la piazza mi vuole bene. Per me la squadra è come una famiglia, con lo staff ho legato tanto e lo spogliatoio è bellissimo». I commenti “in serie c fa la differenza, in B no” non li disturbano, anzi: «Li uso a vantaggio e per lavorare ancora meglio. Gol dell’ex? Non ho niente contro l’Empoli, sono cresciuto qui e sono soltanto grato per quello che mi hanno dato anche se ho giocato meno. Sono contento di avere aiutato la squadra, voglio sentirmi partecipe».
A proposito di ex, il rientro di Brando Moruzzi all’Adriatico: emozioni e delusioni in un colpo solo. Il classe 2004 è tornato all’Adriatico dopo la fantastica vittoria dei play off del 7 giugno, da avversario e con un pizzico di rammarico. Quello di non aver continuato a vestire la maglia biancazzurra. L’abbraccio a fine primo tempo con Davide Merola e Gaetano Letizia, l’abbraccio dello stadio intero al suo ingresso. Doppia ovazione, dapprima quando è entrato, all’80’ al posto di Ceesay, successivamente, circa un minuto dopo, all’annuncio dello speaker con lo stadio che si è alzato tutto per omaggiare uno dei protagonisti della cavalcata targata Baldini. In campo pochi palloni toccati, due cross, entrambi ottimi ma che hanno creato pochi disturbi a Brosco & co, troppo lezioso, invece, in chiusura su Di Nardo in occasione del goal del 4-0, firmato proprio da Merola con il sinistro a giro che ha impreziosito il pomeriggio dell’Adriatico.
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