Calcio serie B

Meazzi, jolly letale tra rock e calcio

23 Settembre 2025

Pescara, il personaggio. Duttile e incisivo dopo l’adattamento al ruolo di mezzala: Lorenzo Meazzi (foto) quando entra durante la partita diventa un valore aggiunto

PESCARA. Lorenzo Meazzi durante il mercato è stato sul punto di lasciare Pescara. Nel senso che sono arrivate diverse richieste (specialmente dalla Salernitana) per lui, ma non se n’è fatto nulla, perché la duttilità del 24enne ligure non è passata inosservata agli occhi di Vincenzo Vivarini che ha deciso di trattenerlo. Ha giocato poco, appena tre spezzoni di gara entrando dalla panchina. E con il Venezia si è visto la partita da bordocampo. Ma ha già fatto un gol. Nemmeno un tempo in campo eppure ha firmato il 3-0 contro l’Empoli. Appenza entrato ecco la zampata vincente. A Pescara è arrivato nel gennaio del 2024 dalla Virtus Entella accreditato di buone doti da trequartista. Tutt’al più attaccante esterno di un 4-3-3. E detto francamente ha fatto intuire di avere buone qualità senza convincere, però, fino in fondo. Tant’è che è stata valutata anche la sua cessione, ma nell’inverno scorso ecco la svolta con Silvio Baldini che lo ha trasformato in una mezzala, un centrocampista di inserimento, aggressivo e letale. Nei play off a Catania la prestazione che ha fatto emergere l’adattamento immaginato dal tecnico di Massa.

Poi, un crescendo. E così Vivarini se lo è tenuto stretto anche perché il biondo quando entra in campo si nota. Ci tiene a diventare un titolare. Ci tiene a diventare un giocatore di serie B. E magari domenica sera avrà festeggiato il gol sparandosi nei timpani qualche bel pezzo rock pesante, come quelli degli Ac Dc, il gruppo preferito.

Lorenzo Meazzi non ci sta a fare la comparsa. E lo spirito che lo ha anima è ben visibile. Scommessa vinta da Baldini che Vivarini si gode. Una sorta di “dodicesimo” da mandare in campo sia a centrocampo che in attacco a seconda delle esigenze della partita. Un jolly prezioso.

Ligure di Arenzano, tifoso della Sampdoria e ammiratore fin da piccolo delle giocate e dell’estro Antonio Cassano, Meazzi vive di calcio, ma ha la testa sulle spalle: dopo il liceo scientifico si è iscritto all’università prima di dedicarsi al pallone. Oltre a Cassano, c’è un altro giocatore che ha influito sulla crescita calcistica del fantasista genovese che ha vissuto per anni ad Arenzano: si tratta di Gaston Ramirez. «Ho giocato con Ramirez (oggi 34enne impegnato in Uruguay con Miramar Misiones, ndr) e mi ha insegnato tantissimo», ha detto riferendosi all’amico con cui ha condiviso la stagione 2022-2023 a Chiavari. La trasformazione da trequartista a centrocampista è un valore aggiunto per il Pescara e per la sua carriera. E spera, cammin facendo, di convincere Vivarini a schierarlo dall’inizio.