Il portiere e capitano biancazzurro Vincenzo Fiorillo visto da Marco D’Agostino

STADIO ADRIATICO / SFIDA AL CITTADELLA (ORE 15)

Oddo gioca la carta Vokic, Valdifiori va in panchina 

Il fantasista sloveno dovrebbe giocare in tandem con Maistro a supporto di Ceter. L’allenatore all’ultima spiaggia rischia l’esonero: «Voglio un Pescara gagliardo»

PESCARA. Un altro ko potrebbe costargli la panchina. Massimo Oddo oggi pomeriggio si gioca il futuro e vuole un Pescara affamato contro il Cittadella. «Il primo obiettivo è fare punti. Serve una prestazione gagliarda per novanta minuti. Dovremo dare continuità agli sprazzi di bel gioco visti a Lecce. In questi giorni abbiamo lavorato per essere più coperti, aggressivi ed avere un po’ più di protezione. Dobbiamo sfruttare le palle gol ed essere compatti». L’allenatore indica la strada per risalire la classifica, provando ad uscire dalla crisi che dura dall’inizio del campionato. Anche contro il Cittadella l’allenatore biancazzurro dovrà rinunciare a diversi elementi della rosa. «Omeonga ha un piccolo problema muscolare e non ci sarà. Recuperiamo Valdifiori e Galano. Il primo ha un ritardo di condizione, in questi giorni ha potuto lavorare meglio sulla forma fisica. Per noi è una pedina molto importante, è un giocatore dai grandi valori umani e calcistici ed è importantissimo. Riccardi, Bocic e Bocchetti sono fuori per problemi fisici».
Qualche buona notizia arriva da Asencio: «È convocato e potrà darci una mano a gara in corso». Nel 3-4-2-1, in difesa dovrebbe essere confermato Balzano, insieme a Scognamiglio e Jaroszynski. «Balzano dovrebbe partire dall’inizio. Scognamiglio ha recuperato bene, è al 100%». Oddo, potrebbe giocarsi la carta Vokic. «Sulla trequarti devo scegliere fra lui e Galano», dice l’allenatore pescarese, che a centrocampo dovrebbe piazzare Fernandes e Busellato; invece Ceter sarà l’unico riferimento offensivo. Martedì c’è stato un confronto serrato con la società e il tecnico spera che possa servire per dare un cambio di passo. «Nei momenti di difficoltà la società ha il dovere di intervenire. Il confronto è costruttivo, le persone intelligenti ne traggono benefici per migliorarsi. Quindi, nessun problema. Il mio stato d’animo? Sono preoccupato al punto giusto. Credo di aver dato tutto in settimana. Ho visto un gruppo concentrato con voglia di riscatto. Sono sereno perché la squadra ha lavorato bene».
©RIPRODUZIONE RISERVATA