Geppino D'Altrui con la medaglia d'oro delle Olimpiadi e il figlio Marco

PESCARA

Pallanuoto in lutto, è morto Geppino D'Altrui / VIDEO-RICORDO

Aveva 90 anni, lascia un grande ricordo in tutti gli appassionati: è stato capitano della storica Nazionale che vinse alle Olimpiadi di Roma 1960. Papà di Marco, tra i padri fondatori della grande pallanuoto pescarese

PESCARA. Lutto nelllo sport. Nella notte si è spento a Pescara Giuseppe "Geppino" D'Altrui, una leggenda nella pallanuoto azzurra, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Roma 1960 e soprattutto tra i padri fondatori della grande pallanuoto pescarese e papà di Marco, altro fuoriclasse della calottina (fra i protagonisti del Settebello di Ratko Rudic, oro olimpico a Barcellona 1992, Europeo a Sheffield 1993, e Mondiale a Roma 1994).

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L'emozione di Giuseppe "Geppino" D'Altrui al Ciattè d'oro: "Sono particolarmente contento"
L'ex campione olimpionico di pallanuoto insieme al figlio Marco (anche lui pluricampione) premiato a Pescara (video di G.Lattanzio)

A Pescara Geppino D'Altrui lascia ricordi memorabili tra gli appassionati della pallanuoto e in quanti l'hanno conosciuto. Con tutti quei titoli conquistati sul campo, è rimasta sempre una persona umile, schietta. E che ha sempre riconosciuto l'amicizia come grande legame.

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Nato a Napoli il 7 aprile 1934 e giocatore di Rari Nantes Napoli e Fiamme Oro, "Geppino "con la calottina della Nazionale ha totalizzato 75 presenze e conquistato anche la medaglia di bronzo agli Europei di Torino 1954, due medaglie d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Barcellona 1955 e Napoli 1963 e una d’argento ai Giochi del Mediterraneo di Beirut 1959. Lunga anche la sua carriera d'allenatore iniziata nel 1960 alla guida della Rari Nantes Napoli, proseguita con RN Salerno (1966-1968), SS Nicola Mameli (1973-1976), Pescara Pallanuoto (1997-1981) e Chiavari Nuoto (1982-1984).

La Federazione italiana  nuoto (Fin) nell'esprimere il cordoglio ricorda che Geppino D'Altrui era stato premiato il 5 settembre , insieme al  cavalier Gianni Lonzi (ex allenatore dell'Italia), per i sessantanni dalla memorabile vittoria olimpica. Di quel Settebello D'Altrui era il capitano ed ai Giochi Olimpici di Roma 1960, allo Stadio del Nuoto, il 3 settembre di 63 anni fa, vinse la medaglia d’oro precedendo Unione Sovietica, Ungheria e Jugoslavia che dominavano la scena. Con lui componevano la storica formazione Dante Rossi (Sportiva Nervi), Brunello Spinelli (Fiamme Oro), Eraldo Pizzo (Pro Recco), Gianni Lonzi (RN Florentia), Franco Lavoratori (Pro Recco), Danio Bardi (Fiamme Oro), Rosario Parmegiani (RN Pegli), Luigi Marinelli (Canottieri Napoli), Salvatore Gionta (SS Lazio Nuoto), Giancarlo Guerrini (SS Lazio Nuoto) e Amedeo Ambron (Fiamme Oro). L'allentore era Endre "Bandy" Zolyomy.

Il 15 dicembre del 2015 Giuseppe D'Altrui era stato insignito dal CONI del Collare d’Oro al Merito Sportivo. 

IL CORDOGLIO DELLA FIN. "A tutti i familiari ed amici giungano le condoglianze del presidente Paolo Barelli, dei vicepresidenti Andrea Pieri, Giuseppe Marotta e Teresa Frassinetti, del segretario generale Antonello Panza, del presidente del GUG Roberto Petronilli, dei commissari tecnici Alessandro Campagna e Carlo Silipo, del consiglio e degli uffici federali e di tutto il movimento natatorio".