Il difensore del Pescara Marco Perrotta

Serie B

Pescara, ansia Zeman: anche Perrotta è ko  

Lesione muscolare per il difensore, rischia un mese di stop. Il direttore sportivo Pavone: «Siamo in crescita»

PESCARA. Sfigato e ingenuo, ma anche divertente e presuntuoso. La sfortuna la tira in ballo Zeman, le distrazioni sono un dato di fatto. Zeman parla di cattiva sorte in campo, ma anche in infermeria visto che rischia di perdere per un mese il difensore Marco Perrotta a causa di una lesione muscolare al retto femorale. Oggi farà l’ecografia e se ne saprà di più.
Domina e pareggia con il rischio sconfitta. Il Pescara è questo. I biancazzurri anche con l’Entella hanno dimostrato di spegnersi nel momento in cui subiscono le sfuriate degli avversari. 3-0 e poi 3-3 con il Frosinone, doppio vantaggio e poi un 2-2 finale a Salerno e martedì stesso cliché, contro i liguri. Migliore attacco della B (14 reti), ma anche seconda peggior difesa (12). Alle squadre del boemo non chiedete equilibrio, spettacolo sì, ma non equilibrio. Senza mezze misure, dunque, anche se Zeman parla di «due errori pagati a caro prezzo», ma anche di sfortuna: «Purtroppo in questo periodo siamo sfigati, ci gira tutto storto». Serve porre rimedio, perchè questo “vizietto” alla lunga potrebbe pesare parecchio. «Tranquilli, la squadra sta crescendo», è il pensiero di Peppino Pavone, il ds biancazzurro, che conosce Zeman più di chiunque altro. Il direttore del Pescara, insieme a Luca Leone, ha costruito il Delfino che dovrà lottare almeno per i play off. «Bisogna avere pazienza», è il consiglio di Pavone, che non risparmia qualche stoccatina ai ragazzotti biancazzurri. «Io ho visto miglioramenti, ma bisogna diventare più pratici. Il campionato è lungo e ci sarà tempo per migliorare». Pavone è fiducioso e non fa drammi, però è pur vero che il Pescara deve imparare a gestire il risultato. Troppe leggerezze mentali e spruzzatine di presunzione hanno portato all’ennesima beffa. Al Pescara, in questo momento, manca un leader. Pigliacelli lo è, ma servirebbe un profilo carismatico anche lontano dalla porta. Zeman confida nella rinascita di Bovo, ma l’ex Torino all’esordio non è sembrato al top della condizione. Ci vorrà un po’ di tempo, certo, ma non troppo. I biancazzurri, come era già successo con la Salernitana, contro l’Entella non hanno concesso tantissimo, ma a causa di un paio di amnesie hanno gettato due punti all’aria. Le note liete, comunque, ci sono state. Come Brugman, che, finalmente, ha giocato davanti alla difesa. L’uruguaiano ha brillato ed è quello il suo ruolo naturale.
Sabato la sfida con la Cremonese, matricola terribile che in molti collocano tra le favorite alla promozione in serie A. Zeman dovrà fare di nuovo a meno del regista Proietti, che oggi si sottoporrà alla risonanza magnetica dopo l’infortunio al ginocchio (rischia due mesi di stop), ma anche di Perrotta. Due assenze pesanti, con il secondo che verrà sostituito da Bovo, che deve assolutamente diventare il faro della difesa. «La Cremonese è una squadra attrezzata e molto solida», è il parere di Gianluca Temelin, pescarese doc, ex bomber dei grigiorossi. «Il Pescara dovrà fare molta attenzione ai loro attaccanti che, per me, sono fortissimi. Brighenti e Paulinho possono fare male alla difesa biancazzurra», dice il 41enne allenatore, che l’anno scorso lavorava nel settore giovanile del Pescara, mentre adesso è il vice di Iervese a Francavilla, in serie D. «Da pescarese spero che la squadra della mia città possa vincere, però credo che quella di sabato sia una gara da tripla. Un pronostico? Un pareggio».
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