Verso Pescara-Cerignola: sei diffidati a rischio squalifica, Baldini pensa al turnover

Domani la sfida di ritorno con i pugliesi, si parte dall’1-4 dell’andata. Sei biancazzurri sono in diffida
PESCARA. Un tourbillon di emozioni avvolge il cuore e la mente dei tanti tifosi biancazzurri. Quel palazzo chiamato sogno serie B step by step inizia ad avere fondamenta solide, ma restano ancora dei mattoncini da inserire. Non facili e soprattutto non scontati. Il Pescara formato trasferta in questi play off sa solo vincere. Tre gare giocate contro Catania, Vis Pesaro e Cerignola, e altrettante vittorie con ben 9 reti segnate. Numeri che fanno sorridere Silvio Baldini e fanno innamorare sempre di più i tantissimi tifosi che ora iniziano a credere a quella serie B che in città manca da troppo tempo. Domani, alle 20, allo stadio Adriatico-Cornacchia ci sarà la gara di ritorno contro il Cerignola (dirige Mastrodomenico di Matera) e ci sarà il record stagionale di presenze sugli spalti (vedi articolo nella pagina accanto).
La formula dei play off. Non ci sono più teste di serie dalle semifinali, ma i biancazzurri domani partiranno con ben tre reti di vantaggio. Questo significa che il Pescara potrà addirittura permettersi una sconfitta con due reti di scarto. Saranno supplementari e poi eventualmente calci di rigore solo nel caso di un successo ospite con tre gol di differenza. Finale al sicuro? L’oggettiva realtà farebbe propendere per il si, ma Silvio Baldini vuole, pardon pretende, massima concentrazione perché poi nel calcio tutto può succedere. Motivo per cui domani non cambierà l’atteggiamento dei biancazzurri che proveranno a vincere la partita.
Corsi e ricorsi. In questa stagione il Pescara in casa non ha mai subito più di due reti e in quelle occasioni ha sempre trovato il gol. Un dato che mette al sicuro la qualificazione alla finale ma, e lo ripetiamo, guai a sottovalutare la gara di domani.
Sollievo Pellacani. In maniera simpatica al presidente Daniele Sebastiani a Cerignola il difensore Filippo Pellacani ha fatto una diagnosi dell’infortunio che lo ha costretto al cambio dopo pochi minuti. «Uno spavento di primo grado», un modo simpatico per dire che già nella serata della partita c’era ottimismo sul ginocchio sinistro del forte difensore. Ieri è stata effettuata la risonanza magnetica che ha escluso lesioni. Domani già in campo? È una decisione che prenderà oggi lo staff del Pescara e a Baldini spetterà l’ultima parola sentito il parere dei medici. E sta molto meglio anche Riccardo Brosco. La lesione muscolare è minima e nell’eventuale finale di ritorno risponderà presente. Resta da valutare per l’eventuale andata (in trasferta) del 2 giugno. Gaetano Letizia in quel ruolo e in quella tipologia di partita ha dato ampie garanzie e Lancini dovrà essere bravo domani a mantenere la giusta lucidità per evitare il cartellino giallo che farebbe scattare la squalifica per gara di andata della finalissima.
Giudice sportivo. Oltre a Lancini e ai vari Dagasso, Crialese, Moruzzi e Squizzato anche Davide Merola è a rischio squalifica. Fermato per un turno il match analisi Diego Labricciosa. Domani il Cerignola non avrà Gaio Capomaggio, il faro del centrocampo dei pugliesi fermato per un turno dal giudice sportivo.
Le ultime. Ieri lavoro di scarico per chi ha giocato e allenamento atletico per gli altri. Oggi sarà la giornata decisiva per le scelte del tecnico Baldini. L’allenatore del Pescara non lascerà nulla al caso e l’obiettivo primario resta la gara contro il Cerignola. Possibile turno di riposo per Dagasso, scalpitano Valzania e Kraja in mediana. In attacco, Cangiano ha avuto un piccolo affaticamento muscolare, c’è il ballottaggio Tonin-Ferraris. Merola è diffidato, ma Baldini in questi play off non ha mai rinunciato al suo numero 10. Nel tardo pomeriggio a Silvi la rifinitura, poi l'annuncio dell'11 che sfiderà il Cerignola. Per continuare a sognare la serie B. ©RIPRODUZIONE RISERVATA