Pescara in semifinale, Baldini suona la carica: «Un grande traguardo e c’è più entusiasmo»

L’allenatore biancazzurro elogia i suoi dopo la vittoria contro la Vis Pesaro e parla della sfida con il Cerignola
PESCARA. Una vigilia che già prometteva bene, visto il vantaggio dell'andata. E poi l'ottimismo per un possibile futuro solido e prolifico sull'ondata delle sirene verrattiane. Un trionfo per i tredicimila dell'Adriatico, che mantiene alte speranze, autostima e magie per quello che può riservare in positivo questo epilogo di campionato. La vittoria sulla Vis, che apre alle semifinali dei play off contro il Cerignola, è maturata con una gara intelligente e giocata nel miglior clima registrato sugli spalti durante questo quarto torneo di C, e non poteva essere diversamente. «Bel traguardo, ma ora tutti concentrati sul Cerignola», esordisce mister Baldini in un post gara nel quale mostra la sua pacata ma concreta soddisfazione per come si comporta e come evolve il suo gruppo. Una gara di controllo ma non rinunciataria quella impostata contro la Vis. «Non c'era motivo di giocare una partita rilassata e tranquilla, nonostante il vantaggio di gara 1. Contro di noi avevamo una squadra fatta di giocatori validi. Poi l'equilibrio si è spostato dalla nostra parte dopo l'infortunio di Okoro a inizio gara».
Peccato per Brosco (stiramento): per il tecnico si dovranno valutare i tempi di rientro, e spera di recuperarlo per la fine del torneo. «I ragazzi sono cresciuti in maniera esponenziale, oggi giocano con personalità, intelligenza e soprattutto cuore, e debbono essere bravi a credere nell'obiettivo della promozione», afferma il tecnico soddisfatto del gruppo, «... sono consapevoli di questa loro forza e questo è importante. Hanno capito che sono tutti titolari: i problemi li abbiamo avuti quando qualcuno non si è sentito tale, adesso non è più così, tutti titolari senza pensare di essere penalizzati dalla panchina». Per Baldini non ci sono preoccupazioni di formazione per queste semifinali nonostante, oltre a Brosco, la possibile squalifica di Lancini e la non ancora piena disponibilità di Lonardi. «...alla fine qualcuno giocherà...». Ovviamente non mancano gli apprezzamenti per uno stadio così pieno di tifosi. «Un campo di calcio quando il pubblico lo riempie ha tutta un'altra atmosfera; meno male che siamo riusciti a creare questa situazione di far tornare la gente allo stadio».
Roberto Stellone, cittadino pescarese da qualche anno e tecnico pesarese, riconosce il valore del Pescara e conferma il proprio affetto per questa città e questi tifosi, ma quello che più gli pesa non è tanto la gara persa stasera ma quegli ultimissimi minuti di gara 1 a Pesaro. «Stasera abbiamo provato ad attaccare per fare gol subito ma non ci siamo riusciti, anche perché il Pescara si è difeso bene. Al di là dell'ottima nostra stagione, e del dispiacere per essere usciti, ritengo che i biancazzurri abbiano tutte le carte in regola per arrivare fino alla fine, per la squadra, per lo staff, per la società e per la tifoseria. Non ho visto giocare il Cerignola, ma ritengo che questo Pescara, in queste condizioni, per qualità tecnica dei giocatori e livello fisico, nonchè per il grande entusiasmo della tifoseria, può andare avanti. Auguro buona fortuna alla squadra, della quale mi sento anche un po' tifoso».
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