Pescara, la media punti migliore degli ultimi dieci anni

Il contributo di Letizia e Lancini, rinforzi azzeccati nel mercato di riparazione. Il primo risulta decisivo a Pesaro e a Terni, il secondo è provvidenziale in difesa
PESCARA. Lo aveva sempre detto, anche nelle conferenze stampa dopo sconfitte difficilmente commentabili o prestazioni poco edificanti. Baldini, mister originario di Massa, tra lo stupore dei presenti ripeteva convinto «andremo in serie B anche se dovessimo arrivare decimi in campionato, vinceremo i play off». E al di là della magia e delle congiunture astrali, anche in questo caso i numeri ci vengono in aiuto.
La media punti di Silvio Baldini in questa stagione è molto alta: 1,8 punti a partita. Se prendessimo come riferimento solo i match dei play off, la media punti del Pescara con Baldini al timone è superiore a 2 punti a gara (2,1). Facendo un confronto con gli altri allenatori del Pescara negli ultimi dieci anni, escludendo quelli rimasti in panchina per poche partite perché subentrati o esonerati, per rintracciare una media punti paragonabile bisogna tornare indietro alla stagione 2018/2019 in serie B quando il Pescara era allenato da Bepi Pillon che raggiunse la media punti a partita di 1,5. Più o meno allo stesso livello i due tecnici Pasquale Marino (1,3) e Marco Baroni (1,4) nelle due stagioni precedenti a quella di Pillon.
VIVI CON LETIZIA. Il suo curriculum non ammetteva repliche. Quando il direttore sportivo Pasquale Foggia lo ha portato a Pescara durante la sessione di mercato di gennaio scorso, nessuno aveva dubbi sulle qualità e sul peso specifico di Gaetano Letizia che ha calcato i palcoscenici della serie A. La gara di esordio a Sassari, giocata bene dal difensore laterale ma persa dal Delfino. Poi, qualche infortunio e prestazioni altalenanti nel girone di ritorno. Anche un’espulsione per un fallo inutile nella gara persa in casa contro l’Arezzo il 9 aprile. L’exploit nei play off dopo l’ingresso a Pesaro nella prima gara della seconda fase nazionale dei play off. Letizia prende il posto di Pierozzi all'inizio del secondo tempo, ma la parte migliore riesce a riservarla per i minuti di recupero quando da una distanza e una posizione impossibili, indovina il varco giusto alla sinistra del portiere della Vis Pesaro Vukovic, che immagina un cross. L'espressione incredula del capitano della Vis Pesaro Manuel Di Paola, vale il prezzo del biglietto. Altro momento topico della stagione di Letizia, e del Delfino di riflesso, la sostituzione forzata di Pellacani dopo 7’ nella prima semifinale sul campo del Cerignola. Con Brosco indisponibile Letizia si improvvisa difensore centrale, mantenendo il ruolo fino alla fine, anche durante le finali con la Ternana impreziosite dal gol messo a segno il 2 giugno a Terni.
IL FEDELISSIMO. Edoardo Lancini, altro acquisto di quello che un tempo si chiamava mercato di riparazione. Il fido di Baldini che ha bissato il successo ottenuto nei play off con il Palermo nel 2022, oltre che per l’affidabilità come difensore e per la capacità di andare in rete (2 gol) si è fatto notare per un altro aspetto poco evidente ma significativo. Con lui in campo il Pescara, nel corso del girone di ritorno e dei play off, ha avuto una media punti altissima di 2,2 punti per gara. Il difensore centrale ha giocato in totale 15 partite accumulando 1131’ di gioco.
IL JOLLY. Un altro calciatore con il bonus, soprattutto nel girone di ritorno, è stato Lorenzo Meazzi. Minutaggio non altissimo (1520’), ma con l’ex calciatore della Virtus Entella in campo la media punti a partita del Pescara è salita a 1,89. E Meazzi ha messo a segno in totale 4 reti, 3 nei play off.
@RIPRODUZIONE RISERVATA