Calcio serie B

Pescara: Gravillon in crescita, ma ora deve blindare la difesa

3 Dicembre 2025

Il centrale francese dopo l’avvio opaco si è ripreso la scena. Contro il Padova è stato tra i migliori

PESCARA. L’avvio della sua seconda avventura in biancazzurro, dopo quella tra il 208 e il 2019, è stato un vero incubo. Poi, però, con il passare del tempo, la condizione fisica di Andreaw Gravillon è cresciuta e adesso il difensore della Guadalupa francese si sta riprendendo la scena. Nelle ultime due partite con Catanzaro e Padova è sempre stato tra i migliori in campo e contro i veneti ha sfoggiato una prestazione degna della sua carriera. Nelle ultime statistiche, infatti, il 27enne difensore francese è sempre ai primi posti tra possessi guadagnati (6), tackles vinti (2), intercetti (5), respinte difensive (5) e precisione nei passaggi (79%) e passaggi riusciti (31 su 39). Dunque, pian piano sta tornando il Gravillon visto tra serie A, Ligue 1 e Superliga turca.

«Purtroppo un anno di assenza dai campi ha condizionato le mie prime partite, adesso ho avuto modo di rimettermi soprattutto fisicamente, e spero di continuare a fare bene per dare una mano al gruppo», aveva detto il difensore biancazzurro dopo la gara con il Padova.

Nato a Pointe-à-Pitre, Andrew Gravillon è tornato al Pescara a fine settembre, ovvero nel club da dove ha spiccato il volo per il grande calcio. Diciotto mesi giocati tra gennaio 2018 e giugno 2019, in serie B, gli sono bastati per farsi notare dai club di A. Dopo Pescara, infatti, è andato al Sassuolo, poi l’Ascoli e il salto in Ligue 1 dal 2020 al 2023 con le maglie del Lorient e dello Stade Reims. Poi è tornato in A con il Torino, prima dell’esperienza in Turchia nell’Adana Demirspor.

Nel massimo campionato turco ha giocato per quasi due anni, ma lo scorso ottobre si è rotto il crociato. Si è svincolato e dopo il 20 settembre ha trovato l’accordo con il Pescara con un contratto fino a giugno con rinnovo in caso di salvezza. Il lungo infortunio lo ha condizionato parecchio, ma adesso la sua condizione è cresciuta. Il Pescara ha bisogno della sua esperienza per lasciare l’ultimo posto in classifica e anche togliere il marchio della peggiore difesa del campionato con 29 gol subiti.

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