Calcio serie B

Pescara, ruolino da incubo: con il Monza esame decisivo

3 Novembre 2025

La disfatta di Palermo ha aperto ufficialmente la prima crisi dei biancazzurri. Per il Delfino questo è tra i peggiori avvii degli ultimi 10 campionati in serie B

PESCARA. La disfatta di Palermo ha aperto ufficialmente la prima crisi del Pescara e la prossima partita con il Monza sarà fondamentale per la panchina del tecnico Vincenzo Vivarini. I cinque gol presi in Sicilia sono stati pesantissimi per i biancazzurri, che hanno racimolato appena una vittoria nelle prime 11 giornate di campionato. Gli 8 punti in classifica e il ritmo che sta avendo la squadra sono un primo chiaro indicatore: con questa media da 0,72 punti a partita, infatti, si va dritti in serie C. Per la salvezza servono almeno 40 punti per avere una base di sicurezza, anche se negli ultimi campionati la quota è stata tra 44 e 43.

L’avvio di stagione del Pescara è tra i peggiori degli ultimi 10 campionati di Serie B. Otto punti, frutto di una vittoria e cinque pareggi e il quartultimo posto in classifica. Andando a spulciare negli archivi, nella storia recente, solo nel torneo 2020-2021 ci fu un ruolino peggiore, con appena 7 punti racimolati dopo 11 gare. Alla fine di quel campionato, però, ci fu la cocente retrocessione in B. Stagione tribolatissima con tre allenatori che si sono avvicendati in panchina, ovvero Oddo, Breda e Grassadonia. E proprio quella stagione nefasta è stata ricordata dal presidente Daniele Sebastiani, dopo il 5-0 di sabato sera a Palermo.

«Anche quando c’era Oddo a mio avviso la squadra non correva, io lo avevo sottolineato ma mi hanno detto che stavo sbagliando. E invece avevo ragione. Questa volta non ci casco, o si cambia o si cambia», ha detto riferendosi a quella stagione 2020-2021 negativa che portò all’esonero di Oddo dopo 9 giornate. Sebastiani, quindi, ha mandato un chiaro messaggio a Vivarini.

«Adesso mi sono rotto le scatole», ha detto il presidente del dopo gara a Rete8. «Questa squadra non corre, ma cammina. Dobbiamo lavorare di più, evidentemente abbiamo lavorato male finora. Non è una critica a nessuno, ma è un suggerimento. Bisogna lavorare di più, non ci sono alternative. Io non voglio correre il rischio di tornare in C dopo quattro anni di sofferenze: questo lo devono capire tutti. Adesso c’è la partita con il Monza, un’altra grande squadra. Ma dipende da noi, dal nostro atteggiamento: nel secondo tempo contro la Sampdoria e qui a Palermo siamo usciti dal campo, non è tollerabile. Lo dobbiamo capire tutti».

Contro il Monza, dunque, servirà una scossa, soprattutto limitando i danni, visto che sono ben 23 le reti subite finora. Gli infortuni dei giocatori più esperti e alcuni limiti strutturali della squadra non hanno aiutato il lavoro di Vivarini, ma ora serve una svolta e il tecnico deve fare di tutto per invertire la rotta e mettere al sicuro la panchina. Un’altra prestazione negativa, infatti, difficilmente verrà tollerata dalla società.

Oggi la squadra riprenderà gli allenamenti a Silvi in vista della gara di domenica (ore 17.15) contro il Monza, annullando il giorno di riposo in più previsto. Merola, Olzer, Oliveri e Tsadjout saranno sempre fuori per i rispettivi infortuni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA