I due allenatori, Vincenzo Vivarini e Bepi Pillon, visti da Marco D'Agostino

ASCOLI NEL MIRINO

Pescara s'infiamma per il derby, Pillon: torniamo a volare 

Battere i marchigiani per riconquistare la vetta. L’allenatore biancazzurro senza Campagnaro:  «Nessun problema, Perrotta è affidabile. Bisogna ritrovare la compattezza e subire meno gol» 

PESCARA. Vincere per ripartire di slancio. «Primo posto? Se vinciamo torniamo in testa, certo, ma in questo momento la classifica non ha nessuna valenza visto che siamo a fine novembre. Ora c’è solo bisogno di ritrovare la compattezza di squadra e, soprattutto, della continuità di risultati. Nelle ultime gare abbiamo subito troppi gol rispetto a prima e questa cosa non va bene». Il cruccio di Bepi Pillon è proprio questo, ritrovare brillantezza e solidità che nell’ultimo mese sono un po’ mancate. Quattro punti nelle ultime quattro partite e 7 gol subiti.
Sono questi i numeri che “tormentano” l’allenatore del Pescara alla vigilia della sfida contro l’Ascoli (ore 15). «Se sfoggiamo la prestazione del primo tempo con il Lecce, allora non abbiamo paura di nessuno». Carica Pillon, carica il derby con gli ascolani che ha sempre avuto una tradizione non proprio favorevole ai biancazzurri. «La sosta ci ha fatto bene e siamo carichi al punto giusto», evidenzia l’allenatore, che è stato per tre stagioni al timone del Picchio bianconero. «Sono stato bene. Ho vinto un campionato di C e poi ci siamo poi salvati agevolmente in serie B. Ho passato tre anni piacevoli, ma ormai è passato tanto tempo».
Il presente dice che il suo Pescara lotta per la serie A, però deve tornare a vincere e a brillare. «Sarà fondamentale l’atteggiamento che avremo nel corso della gara. Ripeto che la sosta è stata utile ed è servita per ricaricarci». Contro i bianconeri, il tecnico di Preganziol dovrà fare a meno di una pedina molto importante. Il difensore argentino Hugo Campagnaro, infatti, per una lesione al retto femorale dovrà stare fermo più di un mese. «Dispiace per l’assenza di Campagnaro, ma non dobbiamo fasciarci la testa. Non sono preoccupato. L’anno scorso, dal mio arrivo, ci siamo salvati con la coppia Perrotta-Gravillon», anche se adesso il Pescara lotta per la A e non per la salvezza. «Chi schiererò al posto di Hugo? In questo momento credo che sia in leggero vantaggio Perrotta, anche se Scognamiglio è cresciuto tanto e si è lasciato alle spalle il periodo difficile dovuto all’infortunio». Perrotta, dunque, dovrà tenere a bada Ardemagni, suo amico ed ex compagno di squadra ai tempi dell’Avellino. Oltre a Perrotta, però, ci sarà anche il rientro di Del Grosso come terzino sinistro. «Sta molto bene e tornerà a giocare dall’inizio. Balzano? Deciderò domani (oggi, ndr), visto che non è stato benissimo in settimana per un fastidio alla schiena». Il terzino di Bitonto, però, stringerà i denti e farà di tutto per esserci dal primo minuto.

Il centrocampista José Machin e l'attaccante Gaetano Monachello

Anche in attacco ci saranno delle novità rispetto all’ultima gara con il Palermo. «Sono tutti pronti. Dovrò decidere chi far scendere in campo tra Monachello e Antonucci. Con il secondo abbiamo più equilibrio in campo, però con Monachello possiamo sfruttare le sue caratteristiche per vie centrali». E toccherà proprio a quest’ultimo piazzarsi al centro del tridente, con Mancuso e Marras esterni. Pillon in conferenza stampa è apparso molto più serioso, rispetto alle precedenti vigilie. «Paura? Il nostro è un lavoro particolare. Il calcio è un gioco e non dobbiamo appesantirlo più di tanto. Le paure nella vita sono altre». Dunque, niente paura dell’Ascoli che Pillon ha studiato minuziosamente in video. «L’Ascoli è una squadra molto organizzata, con tecnico molto bravo come Vincenzo Vivarini. Ninkovic e Ardemagni sono elementi pericolosi e dovremo fare attenzione. Credo che verrà fuori una partita a viso aperto, tipo quella con il Lecce».
Il Delfino quella gara la vinse, a fatica, ma la vinse con un poker di gol. Gli 11mila dell’Adriatico, oggi, serviranno a dare una spinta in più. «Dopo il ko di Palermo, ho visto la tifoseria molto vicina alla squadra e questa cosa mi fa o piacere. Dobbiamo vincere e far divertire il pubblico, solo così possiamo aumentare l’entusiasmo attorno a noi», afferma l’allenatore che deve iniziare a fare i conti con i rumors di mercato. «Al momento, al calciomercato non ci penso proprio, perché è presto per fare certe valutazioni. In testa so quello che servirebbe e ho le idee chiare, ma adesso è presto», dice sorridendo prima di tornare negli spogliatoi del Poggio degli Ulivi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA