Daniele Sebastiani, presidente del Pescara

CALCIO / SERIE C

Pescara: Sebastiani vende, Cascione via. E fuori incalza la protesta

Il presidente tratta la cessione del club. Dinanzi ai cancelli dello stadio è comparsa una bara a corredo di uno striscione di protesta

PESCARA . Calma piatta in casa Pescara, dopo l’eliminazione dai play off con la sconfitta casalinga contro la Juventus Next Gen. Ad oggi non sono stati presi in considerazioni temi riguardanti le gestioni tecniche della prossima stagione. Il presidente Daniele Sebastiani ha un solo obiettivo: quello di provare a cedere la società per uscire gradualmente dal Pescara.

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Intanto all'esterno sale la tensione. Dinanzi ai cancelli dello stadio Adriatico è comparsa una bara a corredo di uno striscione contro il presidente biancazzurro, Daniele Sebastiani. La frattura tra una parte della tifoseria e il massimo dirigente del sodalizio adriatico è sempre più insanabile dopo una stagione deludente sotto l'aspetto sportivo. Sono in corso gli accertamenti degli agenti della Digos.

C’è sempre meno tempo per formalizzare la cessione (oltre il prossimo 15 giugno non si andrà) e resta sempre in piedi l’ipotesi B con Sebastiani che resta da solo in società e fa di nuovo lui le scelte per la prossima stagione. L’iscrizione il prossimo 4 giugno verrà garantita e ad oggi resta forte l’interesse di un gruppo americano che sta parlando con il gruppo di professionisti incaricati dalla società biancazzurra. C'è anche il rebus panchina con Cascione in procinto di andare via. 

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