Pescara, serve una vittoria. La società pensa al mercato

Il pareggio di Bari ha dato fiducia, ma ora Gorgone vuole un colpo da tre punti. A Frosinone Olzer squalificato. Barba e Martella i primi obiettivi per gennaio
PESCARA. Da un lato la consapevolezza che la squadra in crescita e che al San Nicola fino all’espulsione i biancazzurri hanno dominato il Bari, dall’altro la rabbia e la delusione per non aver centrato la prima vittoria esterna di questo campionato. La sensazione è che senza il brutto fallo di Olzer, la partita era controllata e gestita con facilità dalla Pescara. Gorgone però ha tante cose che lo rendono felice: la squadra è viva, la squadra è brillante e ha anche dei valori che iniziano ad emergere. Un rimpianto tattico? Gravillon, in crescita esponenziale, qualche minuto prima su Dorval con Capellini centrale. La classifica, questo è un dato di fatto. Il Pescara è da solo all’ultimo posto ma è altrettanto vero che il pareggio del San Nicola ha permesso a Di Nardo e compagni di rosicchiare un punto a tante dirette concorrenti per la salvezza.
Olzer salta il Frosinone. Domenica ecco una “mission impossible”. All’Adriatico arriverà il Frosinone che comanda insieme con il Monza. Squadra che gioca a memoria, squadra organizzata ma il Pescara è in crescita e ha l’obbligo di provarci fino in fondo. Non ci sarà Giacomo Olzer fermato per un turno dal giudice sportivo (tre turni di stop a Charlis della Reggiana, prossimo avversario del Pescara nell’altra gara casalinga), da oggi Gorgone inizierà a lavorare sull’assetto da opporre all’11 di Alvini. Molto dipenderà da come recupererà in settimana Squizzato che ieri non si è ancora allenato. L’ex Inter ha una fastidiosa ferita al piede rimediata in un duro scontro di gioco a Catanzaro. Nel caso non dovesse essere al 100% scontata la conferma di Valzania davanti la difesa.
Il mercato. Intanto si avvicina sempre di più il calciomercato invernale, quest’anno fondamentale per ridare energia e speranza ad un Pescara che alcune lacune in organico continua a manifestarle. Sembrava ad un passo Giacomo Corona, attaccante del Palermo. Ma in questo momento il Pescara sta avendo tanto da Di Nardo, Tsadjout e Tonin con Olzer pronto in caso venga schierato in quella posizione. È davvero necessario il giovane classe 2004?
Crescono invece le quotazioni di Jacopo Sardo, giovane mezzala di struttura del Monza che sta trovando poco spazio in una squadra che punta alla promozione diretta. Ma il vero rinforzo che chiede Gorgone e che sta cercando la società è quello di un regista forte con i piedi e strutturato fisicamente.
Barba e Martella. Confermato il forte interesse del Pescara per Federico Barba, difensore mancino attualmente all’estero ma che ha espresso la volontà di tornare in Italia. Giocatore di grosso spessore, ex Benevento e Como, è molto conosciuto dall’uomo mercato del Pescara. I biancazzurri ci proveranno mentre resta sempre di stretta attualità il nome di Bruno Martella della Ternana. Il difenosre è in uscita, va trovata la quadra con gli umbri per l’aspetto economico. Con il rientro a gennaio di Andrea Oliveri, il Pescara vuole comunque un altro esterno a tutta fascia.
Le cessioni. La sensazione è che siano in tanti i giocatori a lasciare Pescara a gennaio. Praticamente certa la partenza di Kraja, quasi sicuramente lasceranno l’Abruzzo Okwonkwo, Cangiano e Sgarbi. In bilico Corbo e Brandes, la società manderà certamente a giocare Giannini mentre andranno fatte attente valutazioni su Graziani e Vinciguerra. E la novità è il forte interesse del Catania per Davide Merola che potrebbe lasciare il Pescara. Su Merola anche l'Ascoli. Il Cagliari intanto sembra voler fare sul serio per Matteo Dagasso. Il classe 2004 a gennaio potrebbe firmare per i sardi e restare in prestito a Pescara fino a giugno. Da Salerno rumors su Squizzato e Letizia. Ad oggi non ci sono conferme.
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