CALCIO / SERIE C

Pescara verso Cerignola, Colombo sente l'ombra di Zeman: "Ultima chiamata per me? Conosco il calcio"

L'allenatore alla vigilia della trasferta in Puglia (sabato ore 17,30). Assenti Plizzari, Gozzi, Kraja, Desogus e Pellacani

PESCARA. “Settimana andata bene o male? E’ stucchevole dirlo. Conta la partita domani. L’orgoglio ci deve spingere a Cerignola. Siamo una in una situazione complicata". Così esordisce l'allenatore del Pescara, Alberto Colombo, alla vigilia del match in Puglia. Una partita ritenuta decisiva per il mister chiamato a risollevare la situazione in casa biancazzurra. Al punto che la società avrebbe già avviato i contatti per le possibili alternative in panchina, a cominciare da Zeman (sarebbe un clamoroso ritorno) per proseguire con Andrea Camplone e Gigi Di Biagio.

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ULTIMA CHIAMATA - "Mi ha dato zero fastidio leggere che per me è l’ultima spiaggia. So come funziona, conosco il calcio. Non voglio viverla male. Ma so bene che è un momento complicato. Abbiamo tutti la volontà di dimostrate che valiamo di più di quanto stiamo facendo ultimamente. Abbiamo dei valori, dimostrati ad inizio anno. E’ comprensibile che non sia felice, ma fino a quando ho una possibilità, abbiamo l’obbligo di fare il massimo. Tanti allenatori erano quasi fuori e poi hanno ribaltato la situazione. Pioli al Milan è l’esempio: era quasi fuori, poi ha vinto lo scudetto".

IL MATCH - "Il Cerignola sta bene, squadra ostica e forte. Vogliono ridurre il gap. Ma noi non siamo da meno. Io per primo so che dobbiamo dare dei segnali".

L'ORGANICO - Come la settimana scorsa tranne Plizzari squalificato. Rafia? "Ho l’obiettivo di mettere i giocatori nelle migliori condizioni di esprimersi. E lui è trequartista. Non è che abbia fatto male da esterno, le migliori palle gol le ha costruite lui da esterno. Per caratteristiche oggi è più portato a fare il centrocampista offensivo o trequartista. Piuttosto che un esterno".

LA  TRASFERTA - "Stadio non grande, con l’afflusso che ci sarà diventerà bollente. Squadra di categoria, di gamba e con giocatori di qualità, il Cerignola. Dove sono pericolosi? Nelle ripartenze hanno grande motore e grandi qualità. Per me loro non sono una sorpresa perché conosco i giocatori. E anche la società è molto forte economicamente".

IL BILANCIO - Cosa non rifarebbe negli ultimi mesi?  "Rifletto ogni settimana, sia dopo le vittorie che dopo le sconfitte. Potevamo fare qualcosa di diverso? Facile oggi dire di sì. Ma non dimentichiamoci quanto avevamo fatto prima".

IL CENTROCAMPO - Mora a due? E’ più adatto ad un altro tipo di mediana ma nel complesso abbiamo altri giocatori che possono fare bene in altri ruoli. Quindi posso chiedere a Luca di fare un sacrificio. Come dire: sacrifico uno per esaltare altri. E Mora ha l’intelligenza per fare tutto. Ma mi ripeto: il modulo conta poco senza giusto atteggiamento. Dubbi di formazione? Delle Monache, Kolaj o Cuppone sono interrogativi positivi. Voglio giocatori metallizzati. Servono giocatori con voglia di soffrire. Domani mi aspetto una partita intensa e noi ci dobbiamo mettere l’anima.”