Pineto Calcio

Pineto, impresa sull’Ascoli: Bruzzaniti firma il gol su punizione che vale il settimo posto

9 Marzo 2025

Per il Pineto è la dodicesima vittoria, seconda consecutiva in trasferta, 45 punti in 30 giornate. E si avvicinano i play-off

ASCOLI. Sempre di sogni si parla. L’Ascoli sognava di chiudere il discorso salvezza, il Pineto voleva continuare a sognare, nel vero senso della parola. Alla fine hanno avuto ragione gli ospiti che hanno impacchettato i tre punti e li hanno portati a casa senza colpo ferire. Per i marchigiani una stagione che deve concludersi al più presto per pianificare un’annata libera da tanti lacci e lacciuoli che, quest’anno, sono stati fondamentali per una posizione di classifica nient’affatto simpatica. Per il Pineto, invece, dodicesima vittoria, seconda consecutiva in trasferta, 45 punti in 30 giornate, i play off che si avvicinano a larghe falcate, ma, ancor di più, la squadra ha gioco, sa quel che vuole e va a prenderselo senza paura. In più i biancazzurri hanno un pregio: sanno soffrire e uscire dal guscio quando serve. Se, quest’anno, avessero avuto uno stoccatore in prima linea, probabilmente avrebbero detto la loro anche per la promozione in B. Invece, i quattro moschettieri (Chakir, Tunjov, Gambale e Fabrizi) si impegnano e fanno il loro, e questo è fuor di dubbio, ma non sono certo come Bruzzaniti che punta centrale non è, ma che, con i suoi gol, sta trascinando in alto questo Pineto. 

Va detto, però, che per una piccola realtà come quella pinetese, questo traguardo (la salvezza in serie C) vale oro quanto pesa, figuriamoci i play off. Squadra pratica, quella biancazzurra, con quattro difensori a protezione di Tonti; Pellegrino, Amadio e Schirone a mordere le caviglie in mediana, tre attaccanti bravi a tenere palla e smistarla al compagno libero. Pineto al settimo posto in classifica. Si comincia con l’Ascoli che sembra avere baldanza: al 9’ timbra il palo con Tremolada che calcia una punizione, Marsura tira ed il legno dice no. Una girata sul fondo di Corazza poi Odjer ci prova (21’) ma para senza problemi Tonti. Un tiro di Marsura (37’) respinto dal portiere quindi Livieri (38’) ferma Gambale ben servito da Borsoi. Il Pineto gioca, l’Ascoli sembra in difficoltà. 

Nella ripresa Baldassin si fa pescare con la seconda ammonizione e, subito dopo, la punizione di Bruzzaniti passa sotto la barriera e sblocca il match. Gambale sfiora il raddoppio con un pallonetto (11’), i tifosi ascolani mugugnano per l’andamento di un incontro non certo previsto. Escono le punte, Chakir e Gambale, entrano Tunjov e Fabrizi. Non cambia nulla per il Pineto. L’Ascoli non produce un granchè, il Pineto controlla tranquillamente ed è attento in copertura. Al 36’ Ciabuschi sfiora l’eurogol, il pubblico marchigiano spinge alla ricerca del pareggio, un tiro di Gagliardi alto nell’ultimo minuto di recupero. Poi, dopo 9’ di extra-time arriva il triplice fischio. Il Pineto vince, l’Ascoli cerca di spiegare il perché di questa defaillance. Ma lo faranno tra loro visto che, a fine partita, viene proclamato il silenzio stampa e la squadra va in ritiro. Sempre peggio per i marchigiani, sempre meglio per il Pineto che, adesso, crede nei play off.