Chieti

Premio Prisco, Gravina: «Un errore madornale pensare di non giocare contro l’Israele»

22 Settembre 2025

Chieti, il presidente della Federcalcio ha parlato durante la cerimonia del premio Prisco: “Il Pescara? Sebastiani va coccolato”

CHIETI. "Sarebbe un errore madornale pensare di non disputare la partita con Israele, perdendo e non andando ai Mondiali, e favorendo addirittura Israele, che potrebbe teoricamente essere agevolata nel percorso di qualificazione". Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, durante la cerimonia del premio Prisco, assegnato oggi al teatro Marrucino di Chieti. "C'è una responsabilità politica che non spetta sicuramente al mondo dello sport al quale ciascuno di noi appartiene - ha detto rispondendo a una domanda su Gaza -: lo sport sta facendo qualcosa, il calcio sta facendo qualcosa, ci siamo adoperati, ci siamo mossi, abbiamo attivato un progetto all'interno della fondazione Uefa per i bambini. Da parte mia c'è grande denuncia di una situazione di grande sofferenza nel vedere i fotogrammi ai quali purtroppo siamo sottoposti quotidianamente, però la responsabilità non è in capo al presidente della Federazione o alla Federazione ma agli organismi che questa responsabilità devono a mio avviso assumersela o cominciare a porsi qualche domanda e credo che a breve qualche risposta dovrà arrivare". "La mia - ha concluso - è una indignazione assoluta come uomo rispetto a tutto quello che stiamo vedendo, credo che non ci può essere nessuno che possa esprimere un giudizio differente da questo tipo di sentimento, di amarezza, di grande sofferenza ma anche di grande dolore nel vedere quelle immagini".

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico dell’avventura azzurra, Gravina afferma: "C'è stata la consapevolezza di un momento di grande difficoltà nel calcio praticato dalla nostra Nazionale e c'è stato un sussulto d'orgoglio da parte di tutto l'ambiente, quindi questa spinta nuova, questo aver ritrovato un mondo un po' più sereno nell'ambiente della nostra Nazionale ha aiutato. I risultati poi fanno il resto". Il presidente della Figc risponde così ai giornalisti alla domanda sul ritrovato entusiasmo azzurro dopo l'arrivo del ct Gattuso.

Poi, ai microfoni di Rete8, il presidente Gravina ha parlato anche di questioni più legate all’Abruzzo e a Pescara in particolare: “Le polemiche hanno sempre accompagnato il Pescara, se servono a stimolare riflessioni per la crescita di una realtà devono essere accettate. Bisogna, però, evitare quelle tensioni che abbiamo già conosciuto a Pescara, che fanno male alla città, all’ambiente, a Daniele Sebastiani che a mio avviso va coccolato. Parliamoci chiaro: pensare che arrivi il fondo straniero per poter continuare una realtà sportiva in una realtà di provincia diventa sempre più complicato. Quindi, bisogna aiutare, tifare, supportare, criticare perché la critica è l’occasione per poter crescere. E’ stato molto bello vedere l’entusiasmo di molti pescaresi che ieri all’Adriatico hanno assistito a una gara molto bella, importante contro un club di grande prospettiva, di grande progettualità, soprattutto votata ai giovani come l’Empoli”

Chiusura sul Premio Prisco: “Peppino (Prisco) un’icona del calcio italiano. Un personaggio straordinario. Manca la sua ironia. A volte siamo abituati a prenderci un po’ troppo sul serio. Prisco dava al calcio il giusto peso”.