EUROPA LEAGUE amara  

Roma e Lazio beffate all’ultimo respiro Biancocelesti quasi fuori

MOENCHENGLADBACH . Una sconfitta immeritata maturata nei minuti di recupero, proprio come all'andata era arrivato il pari beffa su un rigore che non c'era. Per la Roma d'Europa League di scena a...

MOENCHENGLADBACH . Una sconfitta immeritata maturata nei minuti di recupero, proprio come all'andata era arrivato il pari beffa su un rigore che non c'era. Per la Roma d'Europa League di scena a Monchengladbach contro la capolista della Bundesliga alla fine resta un ko 2-1 che brucia per quanto visto in campo. All'inizio fa tutto Federico Fazio che nel primo tempo regala il gol del vantaggio al Borussia con uno svarione difensivo, mentre nella ripresa il difensore argentino segna la rete del momentaneo pari per i giallorossi che sfiorano più volte il 2-1, ma che alla fine devono ingoiare la beffa della sconfitta che rimette in gioco i tedeschi insieme ai giallorossi per la qualificazione nel gruppo J a due partite dal termine della fase a gironi. A dare la gioia di una vittoria immeritata ai padroni tedeschi è Thuram, figlio dell'ex difensore francese della Juve, al 95’ quanto il match sembrava finito.
Lazio. Allo stadio Olimpico è la festa del Celtic. La Lazio è beffata, 1-2 per gli ospiti con rete di Ntcham, entrato poco prima, al 95' e qualificazione ai sedicesimi assicurata per gli scozzesi, mentre la Lazio, vista anche la vittoria del Cluj è ora quasi fuori. Dovrà vincere nel confronto diretto e poi con il Rennes e sperare in un altro passo falso della compagine romena. Ad eccitare i 9mila tifosi del Celtic ci ha pensato la Lazio, regalando due reti agli avversari, nel primo tempo con Acerbi, che ha bucato il filtrante di Elyounoussi permettendo a Forrest di segnare l'1-1, e soprattutto con la sciagurata mossa di Berisha, che in pieno recupero ha sbagliato un passaggio regalando palla ai rivali per l'azione che Ntcham ha concluso battendo Berisha per la rete del successo scozzese. La Lazio butta al vento una partita in cui aveva avuto a lungo in mano il pallino del gioco. Peccato per Immobile, che il suo lo aveva fatto anche questa volta segnando al 7' e portando avanti i biancocelesti.
Roberto Di Cadio