Roseto basket, Petrovic è ufficiale. Resta il nodo play maker

Le trattative di mercato della Liofilchem. Ingaggiato il gigante serbo Danilo Petrovic (foto, 202 cm). Il sogno ora è l’americano Robinson
ROSETO. Fine settimana di riflessione in casa Liofilchem Roseto, col club a riflettere sul tassello mancante del roster che da domenica 21 settembre giocherà in serie A2. Il nodo da risolvere è quello del play straniero, anzi americano: diverse le ipotesi sul piatto.
La prima pista, cavalcata con convinzione nei giorni scorsi, è stata quella di Blake Francis, che arriva da 5 gare di playout giocate (e perse) con la maglia di Vigevano dove fatturava numeri importanti, come lo era anche il numero dei tiri presi, ben 18 per match: l’ipotesi si è raffreddata sia perché anarchico nel gioco, sia perché il giocatore preferirebbe offerte economicamente più rilevanti da altre categorie superiori europee.
Sfumata velocemente la pista verso lo statunitense Shannon Bogues, play di grande impatto fisico che però sembra diretto verso il primo campionato francese, e sembrata poco coinvolgente anche la possibilità di arrivare a Paul Jorgensen, play/guardia statunitense di passaporto italiano già accostato a Roseto un anno fa ma ritenuto più guardia che playmaker e dunque poco utile al contesto di squadra che si sta creando, sembra infine restare in piedi l’ipotesi Justin Robinson, play “Made in Usa” formato tascabile (è alto intorno ai 175 centimetri) con un paio di esperienze in Italia: nel 2020/2021 a Pesaro (12,5 punti, 4,8 assist e 1,6 palle recuperate a partita fungendo da leader nella grande cavalcata verso la finale di Coppa Italia 2021 poi persa contro Milano) e nella stagione 2023/2024 a Treviso, sempre in serie A, stavolta arrivando in corsa ma fatturando nelle 22 partite in cui ha giocato ad oltre 24 minuti di media, 9 punti, 4 assist ed 1.8 rimbalzi. Soprannominato “Scoop” dai tempi del college, Robinson è un giocatore pieno di energia, che può anche giocare da guardia col suo tiro da fuori, in possesso di un grande carisma: nell’ultima stagione, dopo 3 gare giocate con i colori del Rasta Vechta nella Bundesliga tedesca ha poi concluso il campionato in Polonia allo Slask di Breslavia.
La sensazione è che il club nel giro di una settimana voglia comunque chiudere il roster, anche perché c’è da organizzare la nuova campagna abbonamenti e prepararsi al raduno che dovrebbe esser previsto per lunedì 11 agosto.
Nel frattempo, Roseto continua con le ufficializzazioni: di ieri quella di Danilo Petrovic, ala forte di 203 centimetri, serbo di nascita ma con formazione italiana: un “4” moderno, che sa essere pericoloso dai 3 punti ma pure in area. Un giocatore che nel 2017, proveniente dalle giovanili della Virtus Bologna è arrivato a Ortona, girando poi diverse squadre dell’A2 italiana. Con in bacheca una Coppa Italia LNP e una medaglia d’oro con la Serbia agli Europei U18 in Slovacchia nel 2017, nell’ultimo anno in maglia VL Pesaro ha segnato 5 punti di media tirando con il 67% da due e il 46% da tre nonostante abbia scontato l’assenza dai campi di gioco per la frattura del quinto metatarso del piede. Giocatore versatile, Petrovic sa essere anche bidimensionale in attacco grazie alla sua capacità di giocare sia spalle a canestro, sia di tirare con precisione dall’arco dei 3 punti.
Nell’ambiente, il giocatore viene considerato pure un difensore arcigno: Roseto insomma, con questa presa si augura di aver pescato il jolly, ingaggiando un giocatore che ha praticamente tutto per lanciarsi definitivamente in questo campionato. Nello scacchiere di coach Finelli, Petrovic ricoprirà il ruolo di ala grande, alternandosi con Aristide Landi che a breve verrà ufficializzato, facendo reparto insieme ai due pivot Jalen Cannon e Kiryl Tsetserukou. Sul reparto piccoli invece, oltre ai confermati Durante (play) e Donadoni (ala) e all’ufficializzato Sperduto, sono in arrivo le firme di due uomini d’esperienza come Daniele Cinciarini e Nazzareno Italiano con quest’ultimo che ricoprirà il ruolo di ala piccola.
Manca solo il play USA, ma Roseto ce la sta mettendo tutta per fare una squadra che abbia le carte in regola per puntare alla salvezza, avendo firmato un pivot straniero di grande solidità e un gruppo di italiani che ben conoscono questa A2.
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