Basket A2 maschile

Roseto, la grinta non basta: Avellino espugna il PalaMaggetti

3 Novembre 2025

Basket A2 maschile. La Liofilchem tiene botta venti minuti, poi gli irpini dilagano con gli esterni Sabatino resta in panchina a riposo, Cinciarini esce dolorante nella ripresa. Per Roseto è stata l’ultima gara giocata a porte chiuse. (Nella foto, l’ala Danilo Petrovic)

ROSETO. Niente da fare per la Liofilchem Roseto che non riesce a battere l’Avellino presentatasi in grande spolvero e con una grande voglia di centrare per la prima volta in stagione la seconda vittoria consecutiva, arrivata grazie a una squadra capace di fornire una prestazione maiuscola fornita attraverso le specifiche di una squadra lunga e tecnica, non a caso assemblata con mire di promozione.

Per Roseto è stata l’ultima gara giocata a porte chiuse, squadra che ha avuto il merito pur rincorrendo sempre nel punteggio di non darsi mai per vinta, brava a rifarsi sotto agli irpini che per questo sono doppiamente meritevoli, perché bravi sempre a rintuzzare le velleità dei biancazzurri.

Roseto parte con Timperi in quintetto al posto di Donadoni, mossa che rivela la sua valenza dopo 5 minuti, quando a cambiare il play Robinson non c’è Sabatino che è alle prese con un problema al polpaccio, quanto invece Donadoni, apriscatole multiruolo di coach Francani. Si gioca senza particolari accelerazioni, con i due sfidanti a badare a far le cose perbene piuttosto che correre: l’intensità però sale di colpo quando il pivot Tsetserukou piazza uno stoppatone a Cicchetti che risveglia gli animi, con Mussini a infilare due siluri da 3 punti e Donadoni a tenere vicina Roseto quando al 10’ è 24-25.

La seconda frazione inizia con coach Buscaglia a strigliare i suoi a una maggior attenzione difensiva con le retine a restare inviolate per un paio di minuti prima che Jurkatamm (che però commette subito il suo terzo fallo) e un Mussini imprendibile, unito a una tripla di Grande costringano il coach biancazzurro Francani al suo primo time out sul 31-36 del 15’.

Roseto stringe i denti ma gli irpini a quel punto dimostrano tutta la loro forza segnando per due volte a fil di sirena in situazioni di grosse difficoltà, rubando poi pure palla con Lewis in difesa e lanciare il solito Mussini in facile contropiede: altro time out per Francani sul massimo vantaggio Avellino, 34-42 al 18’. Ma quando sembra tutto pronto per il break definitivo Roseto ci mette cuore e attributi e con le triple di Sperduto e Petrovic costringe Buscaglia a 2 time out in un minuto, chiudendo a metà gara sul 47-48, gara dunque apertissima.

Alla ripresa del gioco purtroppo dopo due minuti si infortuna il capitano Cinciarini che dopo una bella difesa resta a terra accusando dolore alla caviglia sinistra e va negli spogliatoi, dopo un altro minuto imitato dal biancoverde Chandler per un colpo al basso ventre, entrambi non rientreranno.

La gara si accende, Robinson aggancia a quota 52 con una tripla, ma Avellino non ha paura nemmeno della zona 2-3 provata dai padroni di casa e piazza un break al 28’ con le bombe di Jurkatamm, Lewis e Mussini dopo il time out rosetano per una banale persa di Landi: parziale 0-10, 57-67 sul tabellone segnapunti. Roseto si disunisce, Avellino fa la voce grossa sempre più precisa al tiro pesante (fin lì 11/16 con un irreale 68%).

Il match finisce praticamente lì, Roseto continua coi suoi tentativi ma alla fine è impossibile per i padroni di casa recuperare ad una squadra che si è dimostrata forte e quadrata in tutti i reparti, soprattutto quando mancano due giocatori nello stesso reparto come Cinciarini e Sabatino e dall’altra parte i due dirimpettai si chiamano Grande e Mussini, i due match winner di coach Buscaglia insieme all’americano Lewis: Avellino del resto è nata per arrivare in fondo, Roseto invece deve continuare a sperare nella salvezza.

Meglio pensare al futuro: davanti c’è finalmente una settimana per lavorare e prepararsi al meglio alla prossima sfida. Il prossimo turno si giocherà di nuovo al PalaMaggetti che potrà riaccogliere i propri tifosi dopo un doppio turno a porte chiuse: si giocherà domenica 8 novembre contro Cividale, turno di vitale importanza in chiave salvezza che arriva prima della partita successiva, di mercoledì dopo in trasferta a Ruvo di Puglia la cui trasferta sarà vietata ai tifosi biancazzurri. Roseto deve puntare Cividale per i due punti in palio e poi andarsela a giocare in terra pugliese.

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