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Roseto torna a sorridere con le bombe di Allen

La Mec Energy Roseto domando un Recanati davvero ostico, che vale sicuramente di più di quanto dica la sua classifica. Merito del gruppo, e il tifosi tornano a sognare

ROSETO. La Mec Energy Roseto torna a vincere e lo fa domando un Recanati davvero ostico, che vale sicuramente di più di quanto dica la sua classifica. Merito del gruppo, ma soprattutto di un vero e proprio “Alieno”, Byron Allen, che sta dimostrando ai tifosi rosetani che quest’anno davvero nulla è impossibile. Roseto si presenta al via senza Ferraro e con il pivot Bryan acciaccato; così prova a ragionare, ma l’attacco latita, anche se gli ospiti non ne sanno approfittare: 4-6 il misero punteggio al 5’, segno che la zona a fronte pari ordinata da coach Zanchi fin dalle prime battute è in grado di bloccare gli ingranaggi offensivi degli Sharks.

La mossa però non dura e i rosetani accelerano affidandosi alle giocate dei suoi due americani: Weaver segna 6 punti di fila, poi è Allen a mettere la prima bomba della gara che fissa il risultato alla fine del primo quarto sul 17-12 per la Mec Energy. Al’11, va in onda un classico dell’attacco degli Squali di quest’anno: alley-oop di Marini per Allen che inchioda la schiacciata, azione che di sicuro finirà nella top ten settimanale. Sale l’entusiasmo sugli spalti, ma sale anche l’intensità difensiva degli Sharks, che tengono a uomo e la mossa funziona: il saldo tra palle recuperate e perse del resto parla chiaro (+3 il saldo a metà gara, 8 le perse per Recanati) e Roseto va avanti sul tabellone segnapunti, raggiungendo anche la doppia cifra di vantaggio. Recanati intanto resiste esclusivamente grazie a due triple dello specialista belga Lauwers, che tiene a galla gli ospiti.

Si va così al riposo sul 41-30. Dopo il tè dell’intervallo, Recanati rientra in campo mettendola sulla grinta, capace anche di allungarsi in difesa a tutto campo. La mossa dà fastidio agli Sharks, che perdono 4 palloni facendo riavvicinare gli ospiti che al 26’ sorpassano: 47-48, dopo un break di 0-8 in un minuto. Il match diventa concitato e al 20’ Allen si becca un tecnico e poi Pierini piazza la bomba frontale: 56-57, e tutto da rifare. Gli ultimi dieci minuti di gara sono una vera bolgia, in campo e sugli spalti: coach Trullo rischia anche Ferraro, mentre Allen bombarda dall’arco con ben 4 triple, ma Recanati è dura a morire, chirurgica nel riavvicinarsi con le giocate di Sollazzo e Lawson: al 35’ il tabellone segna 71- 65 per gli Sharks. A due minuti dalla fine, Bryan piazza un blocco a metà campo su cui si schianta Bonessio, che esce per infortunio: gli arbitri tra i fischi concedono così palla agli ospiti e la gara si incattivisce: falli tecnici a ripetizione, con gli ospiti che a 40 secondi dalla fine non riescono a fare la rimessa. Allen segna dalla lunetta, mentre a Lawson saltano i nervi e viene espulso: 4 tiri liberi per capitan Ferraro, l’uomo che non doveva esserci. Resta il tempo per puntare i riflettori su Allen, mvp dell’incontro, che trova ancora il tempo di segnare due triple siderali, che fanno saltare in aria il PalaMaggetti: finisce 88-73, Roseto sogna.

Marco Rapone

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