Sebastiani lancia il Pescara «Zeman ci farà divertire» 

Il patron: «Lescano e Rafia ceduti? Sì, ma non abbiamo incassato cifre spropositate»

PESCARA. Il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, ha fatto il punto della situazione dopo l’inizio della preparazione agli ordini di Zeman, ha chiarito alcuni aspetti di mercato e parlato della prossima stagione.
Presidente Sebastiani, Lescano e Rafia sono appena stati venduti. Tanti soldi da reinvestire?
«Chiariamo subito una cosa. Non abbiamo fatto sei al Superenalotto. Ho letto e sentito cifre spropositate. Abbiamo ceduto Rafia al Lecce per 600.000 euro più altrettanti di bonus con la percentuale (vedi l’articolo in basso) che va alla Juventus. Impensabile vendere un giocatore che ha fatto la serie C alle cifre che ho letto qualche giorno fa (3 milioni, ndc). Le avevamo dette noi? Vero, ma solo per tenere alto il valore del giocatore. E per Lescano oggi non incassiamo nulla».
Si spieghi meglio.
«La formula della cessione che ci ha chiesto la Triestina», che verserà 350mila euro più 250mila euro di bonus al Pescara, «è quella del prestito con obbligo di riscatto al primo punto fatto da febbraio 2024 quindi oggi non abbiamo i soldi della cessione da reinvestire subito».
Sebastiani, ai tifosi è dispiaciuto veder partire due pezzi pregiati della squadra che ha sfiorato la B. Impossibile tenere Lescano e Rafia?
«Impossibile. In C Rafia non voleva restare e il giocatore era stato molto chiaro. Lescano? Pareggiare l’offerta della Triestina per noi era impossibile. Questa società non fa il passo più lungo della gamba. E per Facundo il nuovo contratto rappresenta un punto importante in questa fase della sua carriera».
La trattativa con il Lecce per Rafia come è stata?
«Erano un po'di giorni che parlavamo con loro. Abbiamo ragionato senza inserire altri giocatori nell’operazione. E per una società di A Rafia è una grossa scommessa».
Il mercato in entrata? Farete altre operazioni?
«A stretto giro, massimo entro fine settimana, uno tra Edoardo Pierozzi della Fiorentina e Romano Floriani Mussolini della Lazio arriverà e completeremo la coppia di terzini destri (l’altro è Pieno, ndc). Poi resteremo fermi e vedremo come va la squadra magari aspettando le indicazioni del mister. Con l’arrivo del terzino in difesa siamo al completo. A centrocampo con il probabile arrivo di De Marco e con Dagasso della Primavera siamo in 7. Se non uscirà nessuno stiamo bene. L’attacco? Il mister sta lavorando su Vergani e Kolaj. E vedrete Accornero e Masala: sorprenderanno».
Ci sono però dei nomi accostati al Pescara. Sebastiani che può dirci su Russini, Sannipoli e Tommasini?
«Russini del Padova arriverà qualora Kolaj dovesse partire. Su Sannipoli la situazione è molto chiara: abbiamo fatto un’offerta al Latina. Ci hanno risposto con una controproposta che per un giocatore in scadenza nel 2024 è troppo alta. Per ora siamo in stand by. Su Tommasini confermo: piace molto al ds Delli Carri, è un buon giocatore e lui vuole venire a Pescara».
Il portiere titolare sarà Plizzari?
«Non abbiamo ricevuto nessuna proposta per Alessandro (Plizzari, ndc) e siamo ben felici che possa restare con noi. Abbiamo Ciocci e abbiamo anche un nostro giovane del vivaio. Il reparto è completo».
A proposito. Manca l’ufficialità sul rinnoo di Zeman.
«Il mister sta lavorando sul campo. Presto faremo una conferenza e presenteremo tutto».
Al boemo ha chiesto la promozione in B?
«A Zeman ho chiesto di lavorare come ha fatto lo scorso anno, di far crescere i giovani e soprattutto di far divertire il pubblico di Pescara».
Lei che sensazioni percepisce dopo l’inizio della preparazione?
«Buone, c’è un clima positivo, vedo giovani con tanta voglia. Anche i meno giovani hanno fame. C’è un bell’ambiente e un bel gruppo».
Presidente, il Pescara che girone farà?
«È presto per dirlo. Al momento restiamo al sud (girone C, ndc) ma se guardiamo il criterio della latitudine ci spetta il girone B. E poi ci sono i ripescaggi che potrebbero ridisegnare alcuni equilibri».
Enrico Giancarli
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