Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani

CALCIO SERIE C

Sebastiani punge Auteri: serve un Pescara operaio

Il presidente dopo il ko con la Reggiana: "Ci è mancato equilibrio, ma la Reggiana non è più forte di noi". Domani sera la sfida all'Adriatico con la Virtus Entella

PESCARA. La sconfitta di Reggio Emilia non è andata giù al presidente biancazzurro Daniele Sebastiani. Perdere contro una squadra che sta facendo (con il Modena) un campionato a parte ci può stare. L’atteggiamento del Pescara, però, e la facilità apparente dei padroni di casa, che hanno trasformato un posticipo di lusso in poco più di una scampagnata fuori porta, non possono essere tollerati. E il numero uno della società biancazzurra ha le idee molto chiare su cosa non ha funzionato.

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"Non è che la Reggiana sia così più forte, noi abbiamo approcciato male la partita. Dobbiamo metterci in testa che non tutte le gare si possono giocare come avevamo fatto fino ad ora. Dovevamo avere più equilibrio, a centrocampo soffrivamo la loro superiorità e abbiamo subito compromesso la partita con Nzita, che poteva evitare il fallo da rigore", dice il patron. "Vogliamo parlare del secondo gol? Lo abbiamo regalato e potevamo anche pareggiare con un pizzico di fortuna sull’1-0. È mancato equilibrio, questo sì, ma la Reggiana non è più forte di noi come ho sentito dire. Dovevamo essere più operai e meno professori".

I biancazzurri torneranno in campo domani sera (ore 21) all'Adriatico con la Virtus Entella.

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