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Smith sale in cattedra e Roseto liquida Ferrara

Grandissima partita degli Sharks che ribaltano d'autorità il -23 dell'andata vincendo per 107 a 75

ROSETO. Roseto gioca una grandissima partita e batte Ferrara 107-75, riuscendo anche a ribaltare con grande autorità il -23 dell’andata. In questo modo gli Sharks salgono a quota 20 in classifica e soprattutto salgono a +8 (che diventa +10 con gli scontri diretti) sulla terz’ultima che è appunto Ferrara.

L’avvio di gara si è giocato in un clima inusuale, con la Curva Nord che per tutto il primo quarto resta senza tifare esibendo solo uno striscione “Terra mia non mollare” mentre cantano l’inno dei vigili del fuoco. In questo contesto, gli Sharks girano bene, tanto che in 5 minuti l’intero quintetto rosetano si iscrive a referto. In difesa la scelta del cambio sistematico sui blocchi lascia troppo spazio al lungo avversario Pellegrino, che segna 9 punti in 10 minuti. Ferrara però sembra non avere gambe reattive, e così in chiusura di quarto gli Sharks esibiscono con un 4/4 da tre punti che li manda avanti di 7, 24-17 al 10’.

Nel secondo quarto, la VisitRoseto.it si mette a zona, riuscendo a contenere meglio i lunghi avversari; in campo si vede bene che Amoroso sta migliorando fisicamente, riuscendo a punire ogni mismatch danzando sul suo piede perno. Anche Fultz gira bene, ottimamente supportato da Mei, subito entrato in partita. Ferrara nel frattempo sbaglia troppo, rimanendo senza segnare per 6 minuti, fino a che Cortese non infila i suoi due liberi, ma intanto gli Sharks hanno un parziale di 9-0. Trullo ruota il suo quintetto senza trovare risposte convincenti: dopo 20’, i padroni di casa sono avanti di 18, 48-30 il punteggio, con l’americano Smith che ne ha infilati 14, ben supportato da Fultz con 13; sull’altro fronte, il top scorer è ancora Pellegrino, fermo ai 9 punti del primo quarto.

Al rientro, è evidente che Trullo abbia strigliato i suoi negli spogliatoi, che infatti piazzano un 12-2 rotto solo dalla tripla di Smith al 25’ (55-45 sul tabellone), proprio però mentre Pellegrino commetteva sotto canestro il suo quarto fallo. Stavolta è coach Di Paolantonio a fare lo shampoo ai suoi e, complice un nuovo afflosciamento della difesa ospite, Roseto riparte a suon di triple grazie a Mei e Amoroso, che riportano gli Sharks davanti, grazie a un contro break di 24-8: al 30’ è 79-53. L’ultimo quarto serve solo per la differenza canestri, e dopo una iniziale timida resistenza degli ospiti, i rosetani davvero in gran forma fisica e mentale, chiudono il match con 5 triple dei due esterni Fultz e Smith.

Finisce 107-75, e il clima torna a essere surreale, come a inizio match: sono i tifosi della curva Nord a chiedere un incontro con i giocatori, con Amoroso che rientra dagli spogliatoi: ai giocatori viene chiesto di salutare sempre i tifosi a fine gara, sia in casa che fuori in segno di rispetto; Fultz in sala stampa chiederà scusa perché a Trieste questo non era accaduto. Un piccolo incidente di percorso che la dice lunga su quanto conti il basket a Roseto. Prossimo impegno a Imola, prima di due trasferte consecutive per gli Sharks.

Marco Rapone

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