«Sorpresa da tanto clamore»
Inès Raffetto, prima donna nel cda giallorosso
GIULIANOVA. E’ rimasta sorpresa dal clamore suscitato dal suo ingresso nel consiglio di amministrazione del Giulianova calcio. Non se l’aspettava Inés Garcia Raffetto, moglie dell’amministratore unico della società giallorossa Dario D’Agostino, argentina, madre di quattro figli, anche perché lavora da sempre come amministratrice, insieme ad altri collaboratori, nell’azienda del marito. «Praticamente siamo sempre insieme, lui mi da una mano in famiglia, io aiuto lui nel lavoro. Non nascondo, tuttavia, che sono molto sorpresa, sia del nuovo ruolo affidatomi da mio marito che dal clamore intorno alla mia entrata del consiglio di amministrazione del Giulianova. Non mi piace apparire, mi vergogno anche un po’, e davanti a queste attenzioni provo molto imbarazzo».
Segue D’Agostino sin da quando ha prelevato il Giulianova insieme a Sabatini e Marozzi due anni e mezzo fa: «Si è vero, l’ho seguito sia in casa che, a volte, anche in trasferta e nei ritiri, conosco l’ambiente e, da argentina quale sono, ho sempre avuto passione per il calcio, che da noi è fisiologica. Farò ciò che posso per aiutare Dario e tutti gli altri componenti affinchè la società funzioni sempre meglio».
Oltre all’imbarazzo, tuttavia, Inés Garcia Raffetto ammette di essere «molto orgogliosa e onorata per questo riconoscimento, sarà una bellissima esperienza, possiamo definirlo un vero atto d’amore». Come ha spiegato il marito l’obiettivo è quello di spostare l’amministrazione del Giulianova Calcio nei suoi uffici, per ottimizzare e velocizzare il lavoro che questa comporta. La signora D’Agostino tuttavia precisa, con molta simpatia e timidezza: «Non paragonatemi assolutamente alle presidenti del Pescara, la signora Deborah Caldora, e del Lanciano, la signora Valentina Maio, che sono donne di cui ho grandissima stima e rispetto e sono sicuramente più competenti di me in questo campo».
Intanto il Giulianova ha già ripreso ad allenarsi, mentre la dirigenza sta pensando alle manovre di mercato. Serve una prima punta di ruolo, e il Giulianova sembra aver abbandonato la speranza di arrivare a Ceccarelli del Cosenza (ingaggio troppo elevato). Rimangono nel mirino i vari Bottone, Croce (ex Cologna Paese) e il giovane Cori della Ternana. Per il centrocampo, se dovesse partire qualcuno, si punterà su Conti del Palermo.

Segue D’Agostino sin da quando ha prelevato il Giulianova insieme a Sabatini e Marozzi due anni e mezzo fa: «Si è vero, l’ho seguito sia in casa che, a volte, anche in trasferta e nei ritiri, conosco l’ambiente e, da argentina quale sono, ho sempre avuto passione per il calcio, che da noi è fisiologica. Farò ciò che posso per aiutare Dario e tutti gli altri componenti affinchè la società funzioni sempre meglio».
Oltre all’imbarazzo, tuttavia, Inés Garcia Raffetto ammette di essere «molto orgogliosa e onorata per questo riconoscimento, sarà una bellissima esperienza, possiamo definirlo un vero atto d’amore». Come ha spiegato il marito l’obiettivo è quello di spostare l’amministrazione del Giulianova Calcio nei suoi uffici, per ottimizzare e velocizzare il lavoro che questa comporta. La signora D’Agostino tuttavia precisa, con molta simpatia e timidezza: «Non paragonatemi assolutamente alle presidenti del Pescara, la signora Deborah Caldora, e del Lanciano, la signora Valentina Maio, che sono donne di cui ho grandissima stima e rispetto e sono sicuramente più competenti di me in questo campo».
Intanto il Giulianova ha già ripreso ad allenarsi, mentre la dirigenza sta pensando alle manovre di mercato. Serve una prima punta di ruolo, e il Giulianova sembra aver abbandonato la speranza di arrivare a Ceccarelli del Cosenza (ingaggio troppo elevato). Rimangono nel mirino i vari Bottone, Croce (ex Cologna Paese) e il giovane Cori della Ternana. Per il centrocampo, se dovesse partire qualcuno, si punterà su Conti del Palermo.