Tonti salva il Pineto, Bruzzaniti firma il pari

Pontedera avanti, l’1-1 su punizione e poi il palo colpito da Baggi
Pineto1
pontedera1
PINETO (3-4-3): Tonti 7; Villa 6, Marafini 5,5 (29' st Pellegrino sv), Dutu 5,5 (15' st Gambale 6); Baggi 6,5 (35' st Hadziosmanovic sv), Schirone 6, Amadio 6 (35' st Germinario) sv, Borsoi 6,5; Del Sole 6 (15' st De Santis 6), Fabrizi 6,5, Bruzzaniti 7. A disposizione: Marone, Barretta, Ienco, Giovannini, Lombardi, Marrancone, Chakir, Nebuloso. Allenatore: Cudini.
PONTEDERA (3-5-2): Tantalocchi 6; Cerrete 5,5, Espeche 6 (22' st Ianesi 5,5) Guidi sv (25' pt Pretato 6); Perretta 5,5, Van Rasbeeck 6,5, Ladinetti 6, Sala 5,5 (13' st Pietra 5,5), Ambrosini; 6 Corona 6,5, Italeng 7. A disposizione: Calvani, Vivoli, Vanzini, Gagliardi, Maggini, Martinelli, Ragatzu, Benucci. Allenatore: Agostini.
Arbitro: Striamo di Salerno.
Reti: Italeng al 6' e Bruzzaniti al 12' st.
Note: ammoniti Corona, Van Ransbeeck, Pretato, Baggi, De Santis Angoli 5-3.
PINETO
Pineto e Pontedera pareggiano 1-1 al Mariani-Pavone al termine di una gara combattuta sotto l'aspetto fisico con pochi spunti a livello tecnico. Di certo, dopo il vantaggio iniziale di Italeng, la perla su punizione di Bruzzaniti ha alzato tantissimo l'aspetto estetico di una gara che sin dai primi minuti, complice anche la conduzione di gara di Striamo, è scivolata via sul tema dei contatti fisici e della lotta sulle seconde palle. Una disattenzione difensiva prima di Dutu e poi di Bruzzaniti ha permesso al gigante Italeng di approfittare dello svarione e depositare la palla alle spalle di un Tonti che nulla ha potuto al cospetto del centravanti toscano. Tonti che poi, col passare dei minuti, ha salvato almeno in tre occasioni la propria porta dagli assalti di una squadra ospite brava a sfruttare le caratteristiche dei due lì davanti: Italeng e Corona. Agostini aveva visto bene, conoscendo la differenza fisica dei suoi giocatori offensivi, bravi a fare la guerra in mezzo ai difensori del Pineto. Nei primi venti minuti di gara, e maggiormente dopo il gol ospite, la formazione di Cudini ha faticato a fare gioco e a trovare le trame giuste per scalfire il 3-5-2 dei toscani, ma poi, nella seconda metà di frazione, la squadra biancazzurra avrebbe certamente meritato il pari per le occasioni create: Del Sole, Bruzzaniti e Borsoi, infatti, potevano già impattare il risultato prima dell’intervallo, ma le polveri leggermente bagnate lo hanno impedito. Nella ripresa, come un copia-incolla del primo tempo, il Pineto è tornato in campo con la soglia dell'attenzione ancora più bassa e il Pontedera, con un contropiede fulmineo fatto tutto di velocità e fisicità, ha avuto sul piede del solito Italeng la palla dello 0-2, ma Tonti è riuscito a chiudere lo specchio della porta al nove ospite con tutta la sua sagoma tenendo in vita i suoi. Proprio da qui il Pineto si sveglia, evidentemente intimorito da ciò che stava accadendo. E allora dopo il ventesimo della ripresa, come accaduto nella frazione precedente, la formazione di Cudini ha iniziato a giocare sul serio. La perfetta esecuzione di Bruzzaniti ha certificato la crescita di gioco e concentrazione e da lì in poi Amadio e i suoi hanno creato più densità in area (grazie anche alla presenza di Gambale al fianco di Fabrizi) andandosi a prendere anche l'occasione per il sorpasso: il tiro di Baggi al 77' dopo ottima girata è andato a sbattere sull'incrocio col numero 17 pinetese ancora con le mani nei capelli. Il Pontedera, compattandosi, ha iniziato poi a tenere le sfuriate abruzzesi e in un azione in pieno recupero ha sprecato il match-point con Perretta, bravo a liberarsi per il tiro ma meno a trovare lo specchio di una porta quasi sguarnita. In conferenza mister Mirko Cudini si prende il punto e la prestazione anche se il tecnico si aspettava qualcosa in più. «Negli ultimi minuti abbiamo buttato troppi palloni in avanti senza trovare la giusta lucidità. Abbiamo concesso di recuperare palloni importanti, soprattutto grazie alla struttura fisica dei loro giocatori. Per il resto va bene così», ha detto, «soprattutto considerando le difficoltà di una gara infrasettimanale. Loro sono forti sotto tutti i punti di vista». Domenica Pineto di scena sul campo del Legnago, fanalino di coda del girone B, che ieri ha esonerato il tecnico Gastaldello.
Lorenzo Valleriani
pontedera1
PINETO (3-4-3): Tonti 7; Villa 6, Marafini 5,5 (29' st Pellegrino sv), Dutu 5,5 (15' st Gambale 6); Baggi 6,5 (35' st Hadziosmanovic sv), Schirone 6, Amadio 6 (35' st Germinario) sv, Borsoi 6,5; Del Sole 6 (15' st De Santis 6), Fabrizi 6,5, Bruzzaniti 7. A disposizione: Marone, Barretta, Ienco, Giovannini, Lombardi, Marrancone, Chakir, Nebuloso. Allenatore: Cudini.
PONTEDERA (3-5-2): Tantalocchi 6; Cerrete 5,5, Espeche 6 (22' st Ianesi 5,5) Guidi sv (25' pt Pretato 6); Perretta 5,5, Van Rasbeeck 6,5, Ladinetti 6, Sala 5,5 (13' st Pietra 5,5), Ambrosini; 6 Corona 6,5, Italeng 7. A disposizione: Calvani, Vivoli, Vanzini, Gagliardi, Maggini, Martinelli, Ragatzu, Benucci. Allenatore: Agostini.
Arbitro: Striamo di Salerno.
Reti: Italeng al 6' e Bruzzaniti al 12' st.
Note: ammoniti Corona, Van Ransbeeck, Pretato, Baggi, De Santis Angoli 5-3.
PINETO
Pineto e Pontedera pareggiano 1-1 al Mariani-Pavone al termine di una gara combattuta sotto l'aspetto fisico con pochi spunti a livello tecnico. Di certo, dopo il vantaggio iniziale di Italeng, la perla su punizione di Bruzzaniti ha alzato tantissimo l'aspetto estetico di una gara che sin dai primi minuti, complice anche la conduzione di gara di Striamo, è scivolata via sul tema dei contatti fisici e della lotta sulle seconde palle. Una disattenzione difensiva prima di Dutu e poi di Bruzzaniti ha permesso al gigante Italeng di approfittare dello svarione e depositare la palla alle spalle di un Tonti che nulla ha potuto al cospetto del centravanti toscano. Tonti che poi, col passare dei minuti, ha salvato almeno in tre occasioni la propria porta dagli assalti di una squadra ospite brava a sfruttare le caratteristiche dei due lì davanti: Italeng e Corona. Agostini aveva visto bene, conoscendo la differenza fisica dei suoi giocatori offensivi, bravi a fare la guerra in mezzo ai difensori del Pineto. Nei primi venti minuti di gara, e maggiormente dopo il gol ospite, la formazione di Cudini ha faticato a fare gioco e a trovare le trame giuste per scalfire il 3-5-2 dei toscani, ma poi, nella seconda metà di frazione, la squadra biancazzurra avrebbe certamente meritato il pari per le occasioni create: Del Sole, Bruzzaniti e Borsoi, infatti, potevano già impattare il risultato prima dell’intervallo, ma le polveri leggermente bagnate lo hanno impedito. Nella ripresa, come un copia-incolla del primo tempo, il Pineto è tornato in campo con la soglia dell'attenzione ancora più bassa e il Pontedera, con un contropiede fulmineo fatto tutto di velocità e fisicità, ha avuto sul piede del solito Italeng la palla dello 0-2, ma Tonti è riuscito a chiudere lo specchio della porta al nove ospite con tutta la sua sagoma tenendo in vita i suoi. Proprio da qui il Pineto si sveglia, evidentemente intimorito da ciò che stava accadendo. E allora dopo il ventesimo della ripresa, come accaduto nella frazione precedente, la formazione di Cudini ha iniziato a giocare sul serio. La perfetta esecuzione di Bruzzaniti ha certificato la crescita di gioco e concentrazione e da lì in poi Amadio e i suoi hanno creato più densità in area (grazie anche alla presenza di Gambale al fianco di Fabrizi) andandosi a prendere anche l'occasione per il sorpasso: il tiro di Baggi al 77' dopo ottima girata è andato a sbattere sull'incrocio col numero 17 pinetese ancora con le mani nei capelli. Il Pontedera, compattandosi, ha iniziato poi a tenere le sfuriate abruzzesi e in un azione in pieno recupero ha sprecato il match-point con Perretta, bravo a liberarsi per il tiro ma meno a trovare lo specchio di una porta quasi sguarnita. In conferenza mister Mirko Cudini si prende il punto e la prestazione anche se il tecnico si aspettava qualcosa in più. «Negli ultimi minuti abbiamo buttato troppi palloni in avanti senza trovare la giusta lucidità. Abbiamo concesso di recuperare palloni importanti, soprattutto grazie alla struttura fisica dei loro giocatori. Per il resto va bene così», ha detto, «soprattutto considerando le difficoltà di una gara infrasettimanale. Loro sono forti sotto tutti i punti di vista». Domenica Pineto di scena sul campo del Legnago, fanalino di coda del girone B, che ieri ha esonerato il tecnico Gastaldello.
Lorenzo Valleriani