Turchi-Mammarella, viva la vecchia guardia!

5 Maggio 2014

I gol dei due senatori rossoneri fondamentali per la corsa verso i play off

LANCIANO. Ricca di ragazzi interessanti, alcuni dei quali già nel giro delle varie nazionali giovanili o di categoria, la Virtus Lanciano attuale si sorregge grazie alla cosiddetta "vecchia guardia", le cui prodezze si stanno rivelando fondamentali nell'attuale corsa ai play off. Alle tre punizioni-gioiello di capitan Mammarella, che nel recente passato hanno fruttato ai rossoneri ben 9 punti, si è infatti aggiunta, sabato sera, la quarta rete stagionale di Manuel Turchi, altrettanto decisiva (era già successo contro Palermo e Novara). Pur non avendo garantito l'intera posta in palio, il suo destro ha infatti evitato una sconfitta che avrebbe potuto avere conseguenze particolarmente nefaste. Sia sul morale della squadra, appena ripresasi dalla brutta botta delle quattro sconfitte consecutive, sia sulla stessa classifica.

Quello col Trapani, del resto, era un vero e proprio scontro diretto, in chiave play off, e perderlo avrebbe consentito ai siciliani di isolarsi al sesto posto, scavalcando e spodestando, in graduatoria, gli stessi frentani. Che devono dunque tanto al "marito della presidentessa", splendido esempio di professionista, malgrado le perplessità ed i sorrisini sarcastici che ne avevano accompagnato il ritorno, in rossonero, proprio in coincidenza con l'avvento in società della famiglia Maio. Compagno della presidentessa Valentina (poi sposata negli anni seguenti), dalla quale ha avuto due figli con una terza (trattandosi, a quanto pare, di una femminuccia) in arrivo, il 33enne esterno d'attacco capitolino ha smentito coi fatti le malelingue di cui sopra, con un comportamento davvero esemplare. Mai una parola fuori posto o una lamentela. Anche quando, come ad esempio quest'anno, gli è capitato di essere utilizzato con minore continuità. Testa bassa e giù a lavorare, per farsi poi trovare pronto, in caso di necessità.

Proprio come è successo sabato scorso e, in precedenza (e sempre al Biondi), contro Palermo e Novara, costrette a fare i conti con l'uomo della "Provvidenza" (rossonera, ovviamente), specializzatosi ormai nell'arte di cavare le castagne dal fuoco alla sua squadra, con gol di varia fattura (dal colpo di testa al destro piazzato) ma arrivati, quasi sempre, nel finale di gara, ed a pochi minuti di distanza dal suo ingresso in campo. «Manuel è un ragazzo straordinario», sottolineava l'altroieri, in sala stampa, mister Baroni, «per come riesce a farsi trovar pronto e per il suo ruolo, altrettanto fondamentale, all'interno dello spogliatoio. Sicuramente avvantaggiato dal fatto di poter contare sull'apporto ed i consigli, davvero preziosi, di uomini come lui».

Sesta in graduatoria a quota 55, alla Virtus, stando almeno alle tabelle di marcia stilate in settimana dallo stesso Baroni, mancano dunque ancora 8 punti per avere la certezza di disputare i play off. Secondo traguardo stagionale, dopo quello della permanenza in B, peraltro raggiunto con ampio anticipo dai suoi ragazzi.

Otto punti da conquistare nelle restanti cinque gare (tre in trasferta e due al Biondi), tre delle quali (le prossime) da disputare nell'arco di appena sette giorni. E che gare, visto che all'imminente impegno della Favorita, contro un Palermo in festa per il recente ritorno in A, faranno seguito il derby (infrasettimanale ed in notturna) in programma all'Adriatico di Pescara e la successiva sfida casalinga con lo Spezia, tornato in piena corsa per un posto nei play off. Un tour de force da brividi, che potrebbe di fatto decidere i destini di un'intera stagione. Sin qui bellissima, ma potenzialmente destinata a diventare straordinaria, nel caso in cui, Mammarella e soci riuscissero a guadagnate l'approdo alla seconda fase. Ed a proposito di Mammarella, sarà uno dei sicuri assenti contro il Palermo, assieme a Paghera e Thiam, che essendo nel lungo elenco di rossoneri in diffida, pagheranno con un turno di squalifica a testa il giallo rimediato contro il Trapani.

Da valutare poi le condizioni di Germano (assente l'altro ieri per problemi fisici) e Troest, uscito anzitempo, nell'ultimo turno, per un risentimento muscolare. L'espulsione di Mammarella, che fa il bis con quella rimediata all'andata dal capitano rossonero, ripropone quella che sembra essere diventata una vera e propria maledizione per i siciliani. Capaci, esattamente come due anni fa, di gettare alle ortiche i tre punti, pur essendo passati per primi in vantaggio (come faceva notare a fine gara lo stesso mister Boscaglia) ed in superiorità numerica per l'espulsione di un avversario.

Stefano De Cristofaro

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