Giulio Ciccone, 24 anni, di Brecciarola (Chieti)

CICLISMO

Un altro abruzzese trionfa al Giro: è il chietino Ciccone, re del Mortirolo

Dopo il miglianichese Cataldo, il ciclista di Brecciarola vince la 16esima tappa a Ponte di Legno. E'  inoltre il nono italiano a riuscire a conquistare Cima Pantani

GUARDA QUI L'INTERVISTA: "Aspettavo questa vittoria da due anni"

Un altro cilcista abruzzese trionfa al Giro d'Italia. Dopo il miglianichese Dario Cataldo, tocca al chietino di Brecciarola Giulio Ciccone, 24 anni, alzare le braccia sul traguardo a Ponte di Legno della 16esima tappa di 194 km da la Lovere. Ciccone della Trek-Segafredo ha battuto in uno sprint a due il ceco Jan Hirt (Astana). L’ecuadoriano Richard Carapaz (Movistar) mantiene la maglia rosa di leader della classifica generale.

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Alle spalle di Ciccone e Hirt, che hanno chiuso in 5h36'24'', si è piazzato Fausto Masnada, terzo a 1'20''. Quarto, a 1'41'', Vincenzo Nibali: assieme a lui l'inglese Hugh Carthy, quinto; la maglia rosa Richard Carapaz, sesto; lo spagnolo Mikel Landa, settimo; lo statunitense Joe Dombrowski, ottavo; Damiano Caruso, nono; Mattia Cattaneo, decimo. Lo sloveno Primoz Roglic è arrivato a circa 1'23'' dal gruppo maglia rosa, capeggiato da Nibali sotto lo striscione d'arrivo.

Giulio Ciccone esulta al traguardo

Nel corso della gara tra l'altro Giulio Ciccone è transitato per primo sul Mortirolo. Il 24enne, andato in fuga in avvio di frazione, si è reso protagonista di un’eccellente ascesa e ha conquistato la Cima Pantani rafforzando così la sua prima posizione nella classifica riservata agli scalatori (maglia azzurra). Il Giro d’Italia è transitato sul celeberrimo Passo della Valtellina per la 14esima volta, l’abruzzese è diventato il nono italiano a primeggiare: prima di lui c’erano riusciti Franco Chioccioli (1991), Marco Pantani (1994), Ivan Gotti (1996 e 1999), Wladimir Belli (1997), Raffaele Iliano (2004), Ivan Basso (2006 e 2010). Gli ultimi tre passaggi portano il nome di stranieri (lo svizzero Oliver Zaugg nel 2012, l’olandese Steven Kruijswijk nel 2015, lo spagnolo Luis Leon Sanchez nel 2017). Domani, mercoledì 29, si disputa la 17esima frazione della corsa Rcs, la Commezzadura (Val di Sole)-Anterselva di 181 chilometri.

L'INTERVISTA. A fine gara ecco le prime dichiarazioni di Ciccone, intirizzito più per il freddo che per la gioia di avere conquistato il tappone con il Mortirolo: "Da due anni provavo a vincere, dopo il successo del 2016. Da allora, per un motivo o per un altro, non c'ero riuscito: mi ero lanciato in tanti attacchi, ma senza successo. Che dire? Sono contentissimo. In cima al Mortirolo non sono riuscito a mettermi la maglia pesante, nella discesa ero intirizzito".