Valle del Giovenco e Pescara in trincea

21 Gennaio 2010

Oggi anche Capparella alla corte di Bonetti, nuovo assetto per il club biancazzurro.

AVEZZANO. Dopo gli acquisti di Suriano, N’Ze, Negro, Caccavallo e Spina, c’è attesa per la chiusura definitiva della trattativa che porterà Marco Capparella (nella foto) a vestire la casacca della Valle del Giovenco. L’accordo con l’ormai ex capitano della Juve Stabia c’è da tempo, e a questo punto manca solo l’ufficialità. Infatti, nonostante le smentite di rito, Capparella ha ormai reciso ogni rapporto con le “vespe”, che hanno già individuato il sostituto. Con l’acquisto dell’ex Napoli, Dario Bonetti avrà in organico tanti esterni offensivi e mezze punte: che sia il preludio a un cambio di modulo? Si vedrà. Intanto, a proposito di nuovi arrivi, ha parlato Maikol Negro. L’attaccante scuola Torino arriva in biancoverde dopo tre anni di Celano, in cui ha sfiorato la C1 e ne è diventato capitano e portabandiera. Una scelta, dunque, coraggiosa la sua, ma che si spiega con le dinamiche del calciomercato. «Ero a conoscenza di squadre interessate in questa finestra di mercato», rivela Negro, «ma ho saputo della proposta della Valle del Giovenco solo una settimana fa».

Quindi un colpo di fulmine in piena regola. «La Valle del Giovenco è una società seria, ha fatto un’offerta. Io l’ho discussa assieme al mister (Modica, ndc) e alla società, e poi abbiamo optato per il trasferimento».
Decisivi per la buona riuscita dell’affare i buoni rapporti ritrovati tra la famiglia Piccone e la Valle del Giovenco. Un po’ di amaro per il Celano? «Non credo», ha spiegato Negro, «anzi, sono convinto che saranno contenti per me. A questo proposito voglio salutare i tifosi e colgo l’occasione per ringraziare Modica: un allenatore che mi ha aiutato e insegnato tanto».

Il futuro si chiama Valle del Giovenco, Avezzano e Prima divisione. Cosa si aspetta Negro da questa nuova avventura? «Spero di fare bene. Quello che mi auguro è di fornire il mio contributo alla causa, così come ho fatto a Celano».
La squadra di Bonetti, attualmente, non si trova in una posizione si classifica serena e confacente alle aspettative di inizio stagione, però, qualora ce ne fosse stato il bisogno, il mercato di gennaio ha chiarito una volta di più gli obiettivi ambiziosi del club avezzanese. «Ma in questo momento la classifica è delicata e il primo passo da fare dovrà essere quello di tirarci fuori da questa antipatica situazione. E’ chiaro, comunque, che non è questo il reale valore della squadra, che a mio avviso dispone di grandissimi giocatori».

Negro arriva dal Celano, in cui ricopriva il ruolo di ala sinistra. Dove si vede in un eventuale 4-4-2? «Non saprei. Esterno di fascia o seconda punta non fa differenza. Col mister (Bonetti, ndc) ci siamo appena presentati. Posso solo dire che mi sento bene, non ho problemi e sono a disposizione per il derby».