Ore decisive per le sorti dell’Avezzano. Pecorelli ora chiede l’incontro a Roma

Calcio serie D. La cordata sembra determinata: «Noi andremo, pronti a tutto» (nella foto, da sinistra, Luca Marco Aurelio, Massimo Scatena, Luca Testa e Alessio Di Stefano)
AVEZZANO. Saranno ore decisive per le sorti dell’Avezzano. Appese alla volontà del presidente Andrea Pecorelli, che dovrà decidere se e come relazionarsi con la cordata locale. Che ora pressa per un incontro entro le prossime 48 ore. «Perché il tempo stringe, abbiamo necessità di sederci attorno ad un tavolo con lui e trattare l’eventuale vendita della società», ribadisce Alessio Di Stefano, rappresentante del gruppo di imprenditori della città, pronto a garantire un futuro alla squadra di calcio.
La notizia dell’ultima ora sarebbe la mancata disponibilità di Andrea Pecorelli a recarsi ad Avezzano per incontrare la cordata. «Ha risposto formalmente alla nostra Pec in cui chiedevamo un colloquio in Comune nella giornata di domani. Ci ha spiegato che per lui non è una soluzione fattibile. E allora per noi non c’è problema. Per l’Avezzano questo e molto altro. Per cui partiremo per Roma domani, pronti a fare qualsiasi cosa per rilevare la società» spiega Di Stefano.
E ora spuntano gli altri nomi degli imprenditori pronti a impegnarsi nel progetto a più mani per la gestione del titolo sportivo. Gli stessi che domani raggiungeranno Pecorelli per discutere le condizioni della trattativa. Oltre a Di Stefano - imprenditore nel settore dell’ingrosso dei materiali da costruzione e della produzione di strutture in legno, - all’ex vice presidente Luca Marco Aurelio - imprenditore nella produzione di strutture in carpenteria metallica -, e a Leonardo Sulla - imprenditore immobiliare e nel campo dell’informatica gestionale areospaziale - ci sono Massimo Scatena, socio in affari di Alessio Di Stefano, Luca Testa, imprenditore nell’ambito delle lavanderie industriali e del noleggio di biancheria per hotel e catering, e Marco D’ Aurelio, imprenditore nel campo della formazione per aziende e professionale per risorse d’impresa. In aggiunta, altre figure note in città, al momento dietro le quinte.
«Siamo motivati dalla passione e dall’amore per i colori biancoverdi. Il nostro progetto non è esclusivo», aggiunge la cordata, «ma aperto a tutti coloro che intendono fare calcio in gestione chiara e alla luce di ogni corrispondenza alla città. Siamo sicuri e certi che l’attuale presidente sarà serenamente aperto ad ascoltarci. Ringraziamo già da ora l’amministrazione comunale per la disponibilità mostrata affinché tutto possa concretizzarsi nel migliore dei modi».