Il fantasista guineano José Machìn

JUVE STABIA-PESCARA (ORE 21)

Zauri non cambia e punta al bis per la consacrazione 

Confermato il 4-3-2-1 con cui ha sconfitto il Benevento, Kastrati tra i pali

PESCARA. Dopo la scorpacciata servono conferme. Il Pescara stasera (ore 21) torna in campo per il turno infrasettimanale. Dopo il festival del gol andato in scena sabato, i biancazzurri sono chiamati a dare continuità alla bella vittoria con il Benevento.
La gara contro la Juve Stabia è la cartina tornasole per capire davvero di che pasta è fatto il Pescara e se davvero ha smaltito tutte le scorie accumulate in questa prima parte di campionato. I biancazzurri, dopo aver fatto inginocchiare la capolista, sono saliti all’ottavo posto in classifica in piena zona play off. L’allenatore Luciano Zauri dopo nove partite, forse, ha trovato il giusto equilibrio tattico e caratteriale.
Il 4-3-2-1, visto per la prima volta sabato all’Adriatico, verrà riproposto anche stasera contro i gialloblù penultimi in classifica. «La gara con il Benevento appartiene al passato. Con la Juve Stabia ci aspetta una gara difficile perché i campani sul loro campo sono temibili. Però come dico sempre dovremo avere l'atteggiamento giusto per cercare di riportare a casa qualche punto per dare così continuità ai risultati», ha detto Zauri subito dopo il poker rifilato ai sanniti. Ai biancazzurri serve continuità ed è questa l’unica chiave per aprire la porta della consacrazione. Memushaj e soci, rispetto a 10 giorni fa, sono sicuramente cambiati sotto tutti gli aspetti, specie nel carattere e nella concentrazione nell’arco della gara. Stasera si sfideranno il migliore attacco e la peggior difesa del campionato. Il Delfino con 16 reti segnate è diventato una macchina da gol, la Juve Stabia, invece, con 17 reti subite ha la retroguardia più perforata e non solo, perchè ha anche il peggior attacco della B (8 gol).
Per quanto riguarda le scelte, Zauri conferma il 4-3-2-1 e anche tutti gli interpreti.
L’unica novità dovrebbe esserci tra i pali. Il portiere Vincenzo Fiorillo si è fratturato la mano sinistra nella sfida con il Benevento e dovrà stare fuori almeno un mese e mezzo. Al posto del capitano stasera ci sarà il 22enne Elhan Kastrati, che in futuro potrebbe giocarsi il posto con l’esperto Simone Farelli, 36 anni, al secondo campionato in riva all’Adriatico come terzo portiere. La difesa, quindi, sarà di nuovo composta da Matteo Ciofani, Davide Bettella, Gennaro Scognamiglio ed Edoardo Masciangelo. Gara particolare per Scognamiglio che è di Castellammare di Stabia e ha vestito la maglia gialloblù dal 2010 al 2013, centrando anche una promozione in serie B nel campionato 2010-2011. A centrocampo spazio a Luca Palmiero in cabina di regia, imprescindibile per il gioco dei pescaresi, con Massimiliano Busellato e Ledian Memushaj mezze ali. Josè Machìn e Christian Galano, le due bocche di fuoco del Delfino con 4 gol a testa, agiranno dietro l’unica punta di ruolo che sarà il baby Gennaro Borrelli (classe 2000). Solo panchina, dunque, per Riccardo Maniero, il quale, dopo il gol realizzato sabato, sperava in un posto nell’undici titolare. Maniero, tra l’altro, la prima doppietta in serie B della sua carriera è riuscita a firmarla proprio contro la Juve Stabia, alla prima di campionato della stagione 203-2014. Era il Pescara di Pasquale Marino, che vinse 3-0 contro le vespe gialloblù.
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