A Teramo un hotel Best Western

Avrà cento camere e sarà attrezzato per grandi congressi

TERAMO. Un hotel della catena internazionale Best Western, con cento camere e attrezzato per ospitare grandi congressi, sorgerà alle porte di Teramo. L'area è quella di Piano d'Accio a ovest del centro commerciale e dello stadio. Si tratta di un'area valutata, secondo indiscrezioni, quattro milioni di euro, e che già era destinata urbanisticamente ad ospitare strutture ricettive. In settimana è stato firmato l'accordo per la cessione dei terreni tra l'imprenditore edile teramano Carlo Cerino, che li possedeva, e gli imprenditori che costruiranno l'albergo. Nella cordata che farà l'investimento ci sono Emilio Schirato e Bernabò Bocca, e sono nomi al top dell'imprenditoria alberghiera nazionale.

Il pescarese Schirato, presidente di Federalberghi Abruzzo e del consorzio Abruzzo Travelling, ha già due Best Western a Pescara: il Plaza e il Duca d'Aosta. Il torinese Bocca, fino a qualche mese fa presidente di Federalberghi nazionale, è presidente dell'azienda di famiglia, la Sina Hotels, ed è ai vertici nazionali di Confcommercio. È anche genero di Cesare Geronzi, potente presidente di Mediobanca.

L'affare, del resto, ha dimensioni notevoli: i quattro milioni per acquistare il terreno sono stati solo l'antipasto, ora è presumibile che chi costruisce dovrà investirne almeno altri venti. La realizzazione dell'opera è legata a un accordo di programma con il Comune, in virtù del quale chi costruirà l'albergo dovrà dare in cambio alla collettività delle opere. A quanto pare, la contropartita saranno opere di urbanizzazione e di miglioramento della viabilità, anche a servizio della nuova sede universitaria in costruzione nella zona, che comprenderà le facoltà di agraria e veterinaria dell'ateneo di Teramo.

Perché dovrebbe essere conveniente aprire un Best Western da cento camere a Teramo? Molto semplicemente, per la posizione strategica della città. Che si trova lungo il principale asse viario est-ovest dell'Italia peninsulare, quello costituito dall'A24 e dalla Teramo-Mare. Un asse che in due ore porta da Roma all'autostrada A14. Non casuale la scelta di attrezzarsi per grandi congressi: Teramo, agli occhi degli imprenditori alberghieri, è considerata facilmente raggiungibile da quasi tutta l'Italia centrale.

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