Appalti dei rifiuti, tremano tre Comuni

25 Ottobre 2014

La Finanza perquisisce i municipi di Giulianova, Roseto e Silvi. Tra i 12 indagati il sindaco Pavone e l’ex vice Marini

TERAMO. E’ un decreto di perquisizione firmato dai sostituti procuratori Luca Sciarretta e Andrea De Feis che all’alba di ieri squarcia il velo sulla maxi inchiesta aperta sulla gestione dei rifiuti a Giulianova, Roseto e Silvi, in particolare sull’affidamento alla ditta Diodoro Ecologia.

Le perquisizioni scattano nei tre municipi, ma anche nelle abitazioni private dei 12 indagati tra amministratori ed ex amministratori, dirigenti comunali e imprenditori privati. Per ora un atto dovuto in presenza di sequestri: tra gli indagati il sindaco di Roseto Enio Pavone, l’ex vice sindaco di Silvi Enrico Marini, dirigenti dei tre Comuni, i vertici della ditta Diodoro. A Giulianova non ci sono amministratori coinvolti: nel registro degli indagati finisce solo Maria Angela Mastropietro, dirigente del settore Servizi alla città e al territorio del Comune e presidente della commissione del bando di gara vinto dall’associazione temporanea d’impresa (Ati) Diodoro-Team. Il nome della Mastropietro compare anche nella commissione, presieduta dal dirigente comunale di Roseto Lorenzo Patacchini, che nei mesi scorsi ha decretato l’affidamento della gestione rifiuti alla Diodoro anche nel Comune di Roseto. La procura procede per due ipotesi di reato: turbata libertà degli incanti e, per i dirigenti, abuso d’ufficio. Si indaga, in particolare, su presunte violazioni della concorrenza nel regime degli appalti, degli affidamenti diretti e dei rinnovi dei contratti nel settore rifiuti. Sullo sfondo una battaglia a colpi di ricorsi al Tar che le imprese combattono per aggiudicarsi gli appalti (milionari) dei rifiuti.

A Giulianova l’iter per l’affidamento è stato bloccato dai ricorsi presentati dalla A.M. di Pineto (arrivata seconda alla gara) e dalla Rieco di Pescara (attuale gestore del servizio e giunta terza), entrambi respinti dal Tar. Ma contro questo pronunciamento c’è stato un ricorso al Consiglio di Stato che dovrebbe pronunciarsi martedì: per ora a Giulianova il gestore unico è la Rieco. Anche a Silvi pende un ricorso al Tar contro l’aggiudicazione proprio alla Diodoro dell’appalto rifiuti per otto anni per un importo di 16 milioni. A Roseto quest’estate la Diodoro si è aggiudicata l’appalto per il servizio di raccolta differenziata porta a porta: 14 milioni per 5 anni. Nessun commento da parte del sindaco di Roseto. «Per ora», dice Pavone, «preferisco non rilasciare dichiarazioni». Così, invece, commenta l’ex vice sindaco di Silvi Enrico Marini: «I finanzieri sono venuti anche a casa mia e non hanno trovato nulla, mi hanno notificato un avviso di garanzia ma non ho compreso la motivazione. Io sono stato tirato dentro perché ero assessore con delega all’ecologia. La cosa mi lascia indifferente e sicuro. Il bando è stato fatto in modo trasparente» . I funzionari del Comune di Silvi coinvolti sono Carlo Durante e Nazareno Ferrante, entrambi presenti nella commissione aggiudicatrice dell’appalto. Il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro dopo il blitz della Finanza in municipio ha convocato tutta la giunta che ha chiesto spiegazioni al dirigente Mastropietro sull’accaduto. «Massima fiducia nella magistratura e voglio la massima trasparenza nella gestione degli uffici», ha commentato Mastromauro, «mi riservo di prendere provvedimenti in futuro».L’inchiesta dei pm Sciarretta e De Feis è scattata prima dell’estate dopo la presentazione di alcuni esposti. Le perquisizioni di ieri sono solo il primo atto di una indagine, delegata alla guardia di finanza, che si annuncia molto complessa. Ieri mattina sono stati sequestrati decine di atti e verbali che già nelle prossime ore saranno esaminate dalle Fiamme Gialle. Per ora si procede per due ipotesi di reato, ma non è detto che in futuro i magistrati possano ipotizzare anche altre accuse.

(hanno collaborato Domenico Forcella, Margherita Totaro e Federico Centola).

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