Arrestati a Nereto i genitori del bimbo scomparso

Sono stati fermati a Nereto (Teramo) i genitori del bimbo di appena 60 giorni scomparso a Folignano. La madre sostiene che il piccolo è morto per un incidente domestico. Lo avrebbe sepolto ma le ricerche non hanno ancora dato nessun esito
NERETO. Il bimbo di 60 giorni scomparso da un mese a Folignano, in provincia di Ascoli, sarebbe morto. E' stata la madre a dirlo ai carabinieri, dopo essere stata arrestata a Nereto insieme al marito. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri di Ascoli. Il decreto di fermo per i genitori del bambino, K.R. , 24 anni, D.P., 30 anni, è stato disposto disposto dal sostituto procuratore di Ascoli Carmine Pirozzoli, che per tutta la notte ha interrogato moglie. I carabinieri hanno ripreso poco dopo l'alba le ricerche del bimbo nella zona indicata dalla donna, nei pressi di Casteltrosino, insieme ai vigili del fuoco (le foto). La morte del neonato non viene ancora data per certa.
I militari stanno verificando l'attendibilità delle sue dichiarazioni. La donna non ha detto che è stato ucciso, ma che è morto in un incidente domestico. "Mi è caduto", ha detto K.R. Secondo quanto ha raccontato ai carabinieri, il bimbo gli sarebbe scivolato di mano. Dopo aver visto sul capo due bernoccoli, avrebbe tentato di rianimarlo e, quando ha realizzato che era morto, lo avrebbe seppellito. Avrebbe fatto tutto da sola. La giovane sostiene infatti che il marito, un operaio di 30 anni, è del tutto ignaro, perché lei gli avrebbe raccontato una frottola dicendogli che il bambino era stato portato via, all'estero. La donna ha anche fornito versioni contrastanti sul luogo in cui avrebbe seppellito il corpicino del piccolo, dicendo anche di aver abbandonato il neonato sul ciglio della strada.
Moglie e marito sono stati portati nella caserma del comando provinciale dei carabinieri. Le ipotesi di reato vanno dall'abbandono di minore con possibile morte del bambino all'omicidio a seguito di maltrattamenti, e occultamento di cadavere.
La coppia, residente a Folignano è seguita dai servizi sociali. Ha altri due figli di 5 e 3 anni entrambi affidati ad altre famiglie: sono tutti e due portatori di handicap fisici, causati - sostengono i genitori - da incidenti domestici. Ma si pensa che possano esser stati sottoposti a maltrattamenti. Nei giorni scorsi i due sono stati interrogati dai carabinieri, dopo che le assistenti sociali avevano segnalato l'assenza del bimbo, che risulta scomparso da una ventina di giorni, e avevano detto di averlo affidato ad altre persone, nel timore che anche lui venisse portato via. Ieri il loro legale, l'avvocato Francesco Ciabattoni, aveva annunciato che erano disposti a dire dove si trovava il figlioletto, a patto di avere la certezza che non venisse loro sottratto. Ma i controlli effettuati (anche presso alcuni familiari in Abruzzo) non hanno dato esito.