Edizione digitaleAtri, domenica appuntamento con “Vini&Amphora”
ATRI. Domenica alle 20 la riserva naturale “Oasi Wwf Calanchi di Atri” ospiterà l’iniziativa “Vino&Amphora. La straordinaria storia del vino di Atri”. L’evento, che rappresenta un vero e proprio...
ATRI. Domenica alle 20 la riserva naturale “Oasi Wwf Calanchi di Atri” ospiterà l’iniziativa “Vino&Amphora. La straordinaria storia del vino di Atri”. L’evento, che rappresenta un vero e proprio elogio al “vino in anfora” tanto decantato dai greci e dai romani, è patrocinato da Slow Food condotta Pretuziana e Slow Wine, e vedrà la presenza di diverse cantine del territorio.
La scelta della location non è casuale. La riserva si caratterizza infatti proprio per la presenza dei Calanchi, argille che hanno consentito e incrementato la produzione di contenitori anforacei dell’antica Hatria, di cui fanno menzione i più celebri autori greci e latini. A introdurre e moderare l’incontro sarà Adriano De Ascentiis, direttore della riserva, mentre come relatori si alterneranno Maria Cristina Mancini, docente dell’università D’Annunzio che parlerà della produzione di anfore greco-italiche e del commercio del “vinum Hadrianum”, e il giornalista Giorgio D’Orazio Vinditti, che parlerà di Atri come culla del Montepulciano. Nel corso dell’evento ci sarà anche la possibilità di degustare i vini in anfora prodotti da alcune aziende abruzzesi, accompagnati dal “pecorino di Atri” affinato in anfora.
La scelta della location non è casuale. La riserva si caratterizza infatti proprio per la presenza dei Calanchi, argille che hanno consentito e incrementato la produzione di contenitori anforacei dell’antica Hatria, di cui fanno menzione i più celebri autori greci e latini. A introdurre e moderare l’incontro sarà Adriano De Ascentiis, direttore della riserva, mentre come relatori si alterneranno Maria Cristina Mancini, docente dell’università D’Annunzio che parlerà della produzione di anfore greco-italiche e del commercio del “vinum Hadrianum”, e il giornalista Giorgio D’Orazio Vinditti, che parlerà di Atri come culla del Montepulciano. Nel corso dell’evento ci sarà anche la possibilità di degustare i vini in anfora prodotti da alcune aziende abruzzesi, accompagnati dal “pecorino di Atri” affinato in anfora.