ALBA ADRIATICA. Nell’inchiesta della Procura per ora si contesta il reato di lesioni. Il giorno dopo la grande paura sulla spiaggia di Alba Adriatica con la macchina piombata improvvisamente sugli ombrelloni e il ferimento di quattro persone che fortunatamente non sono in gravi condizioni, i primi atti di indagine entrano nel fascicolo che porta la firma del sostituto procuratore Silvia Scamurra. Nella giornata di ieri sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di alcune impianti di videosorveglianza della zona con l’obiettivo di ricostruire nei minimi particolari l’incidente. I primi accertamenti, in particolare quelli medici, sembrano aver escluso il fatto che l’uomo di 83 anni alla guida della vettura piombata sulla spiaggia abbia avuto un malore e per questo abbia perso il controllo della vettura, una Golf con il cambio automatico.

A restare travolta nel suo primo giorno di mare è stata una turista di 63 anni di Milano che ha riportato un politrauma. L’incidente è avvenuto poco prima delle 14, in una tranquilla e non ancora affollatissima giornata di inizio estate, allo stabilimento balneare Alba Beach. La Golf, guidata dal pensionato romano in vacanza ad Alba Adriatica con la moglie seduta sul sedile anteriore, stava percorrendo via Firenze, una strada comunale perpendicolare al lungomare Marconi. A un certo punto, secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe premuto sull’acceleratore perdendo il controllo della vettura. Solo il caso ha evitato una strage. Perché se fosse successo sabato o domenica le cose, molto probabilmente, sarebbero andate diversamente. Il piazzale esterno utilizzato per servire colazioni e aperitivi, infatti, nei giorni festivi è sempre affollato. Per fortuna, ieri, non c’era nessuno: solo cinque tavoli liberi che sono stati travolti del Suv impazzito che li ha trascinati fino in spiaggia. 

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