Teramo

Prati di Tivo, impianti bloccati e turismo fermo: pronto un sit-in. Il sindaco: “Ci dicano se siamo destinati all’estinzione”

17 Giugno 2025

Al momento è impossibile portare avanti qualsiasi tipo di programmazione ai Comuni del Gran Sasso teramano, le cui attività sono basate su queste infrastrutture

TERAMO. Il 6 giugno il Tribunale di appello dell'Aquila ha emanato un'ordinanza di sospensiva della sentenza del 12 maggio scorso che stabiliva il dissequestro degli impianti di risalita di Prati di Tivo e Fano Adriano (Teramo) e la restituzione alla Gst e alla Provincia di Teramo, poi ha fissato la data dell'udienza di merito per settembre prossimo. Un provvedimento che, di fatto, impedisce qualsiasi tipo di programmazione ai Comuni del Gran Sasso teramano le cui attività sono basate su queste infrastrutture, osserva il sindaco di Pietracamela (Teramo), Antonio Villani, che quindi chiede che l'udienza sia anticipata, in modo che si possa capire "chi deve fare cosa". "La nostra comunità, così come quella di Fano Adriano, insieme alle Asbuc di Pietracamela e Intermesoli e a tutti gli operatori economici - scrive in una nota - non può permettersi di aspettare altri tre mesi 'sospesi' in cui non si può fare una programmazione della stagione estiva, ormai iniziata, né di quella invernale. Finori srl resta gestrice e custode dei beni della Gst e se si, con quali obblighi? Le manutenzioni della Seggiocabinovia a chi sono in carico? Le manutenzioni degli altri impianti a chi competono? Le amministrazioni comunali non possono più tacere. Qui si vive un clima di incertezza che impedisce di vivere e operare. Alberghi e ristoranti chiusi, senso di abbandono e disperazione".

La riapertura degli impianti di risalita, sottolinea il sindaco di Pietracamela, "rappresenta una necessità impellente per dare respiro all'economia di questi posti che rappresentano il fiore all'occhiello dell'intera provincia di Teramo e, credo, con un po' di presunzione, di tutto l'Abruzzo".

Villani annuncia quindi per domenica 22 giugno, alle 10, nel piazzale della frazione di Prati di Tivo, un sit- in "per tenere acceso un riflettore su questa annosa e paradossale situazione". Con l'iniziativa si vuole invitare, "con il massimo rispetto possibile, ad anticipare l'udienza di merito da parte del tribunale dell'Aquila per capire chi deve fare cosa. E non solo per la stagione estiva, ma anche per quella invernale che da sei anni non esiste più. In questi anni si sono persi turisti e generazioni di possibili sciatori del Teramano che hanno dovuto traslocare altrove. Qualcuno ci deve dire se siamo destinati all' estinzione o se, al di là delle dichiarazioni di facciata, abbiamo ancora un futuro".