Auto travolta dal treno a Bellante: denunciato il guidatore

L'uomo sotto accusa per aver rischiato di provocare un disastro ferroviario. Il Comune annuncia la chiusura di due passaggi a livello

BELLANTE. Ha rischiato di provocare un disastro ferroviario e per questo è stato denunciato. Al conducente della macchina che giovedì sera è stata travolta dal treno al passaggio a livello di Villa Rasicci di Bellante la polizia ferroviaria contesta l’articolo 450 del codice penale: «chiunque con la propria azione di omissione colposa fa sorgere o persistere il pericolo di un disastro ferroviario è punito con la reclusione fino a due anni». E’ questo l’epilogo della tragedia sfiorata intorno alle 20 dell’altra sera quando il treno regionale partito da Sulmona e diretto a Teramo ha travolto la macchina che attraversava i binari all’altezza di un passaggio a livello manuale privato. Fortunatamente per il conducente della vettura tanta paura e la lussazione di una spalla.

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Intanto il consiglio comunale di Bellante ha dato il via libera alla convenzione con cui le Ferrovie si impegnano a chiudere due passaggi a livello nella nuova zona produttiva. Grazie al piano regolatore, in quell’area è prevista una viabilità alternativa con la costruzione di due strade asfaltate che bypassano quella ferrata. A realizzarle, per quota parte, saranno le Ferrovie, secondo il pre-accordo a cui a breve seguirà la firma successivamente alla quale si darà inizio ai lavori di costruzione della viabilità alternativa.

Lo stanziamento è di circa 70mila euro cui si aggiungeranno altri fondi che il Comune di Bellante introiterà attraverso la Bucalossi per gli insediamenti industriali per un costo complessivo di circa 120mila euro. Gli interventi programmati sono divisi in due lotti. I fondi messi a disposizione dalle Ferrovie dovrebbero essere sufficienti intanto a non isolare le due sponde tagliate dalla linea ferrata che corre parallela alla statale 80. L’ufficio tecnico comunale ha predisposto le carte ed il sindaco Mario Di Pietro confida nella celerità dell’operazione che ha licenziato, politicamente ed amministrativamente nell’atto di indirizzo, in consiglio comunale. Ma anche la Provincia di Teramo, con l’ex presidente Catarra, si era impegnata a risolvere la questione del passaggio a livello all’altezza della rotonda per Case Molino, un punto molto trafficato. La speranza viene riposta nel neo presidente Renzo Di Sabatino che, da ex sindaco bellantese, dovrebbe conoscere bene la problematica. In Comune attendono una sua presa di posizione certa per chiudere la questione lasciata aperta con Catarra. L’obiettivo è dismettere tutti gli attraversamenti ferroviari. (d.p. e a.d.p.)
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