Autorizzato dal Comune l’aumento degli ombreggi 

Alba, nei tratti di spiaggia erosi gli operatori potranno ampliare le concessioni Ma prima c’è da sistemare la scogliera radente ed effettuare il ripascimento

ALBA ADRIATICA. Via libera ai lavori di sistemazione della scogliera radente e all’ampliamento delle concessioni balneari agli stabilimenti danneggiati dall’erosione costiera: dal Comune di Alba Adriatica giungono queste due importanti novità. La prima, autorizzativa, da parte dell’ente locale alla Regione Abruzzo, che deve avviare i lavori di sistemazione e messa in sicurezza della radente così come progettato. La seconda autorizzazione giunge, sempre dal Comune, agli operatori delle zone erose, che potranno ampliare gli ombreggi.
Quanto al primo provvedimento, il Comune lo scorso 26 maggio ha dato l’ok per i lavori in spiaggia che precedono il ripascimento programmato su cui, successivamente, i balneatori potranno organizzare l’ampliamento degli ombreggi, che il Comune ha garantito si farà con le modalità che saranno indicate solo a ripascimento completato. Le condizioni meteo hanno ritardato i lavori finanziati e programmati dal dipartimento Opere marittime, ma ora si può partire. Contestualmente, possono essere effettuati anche i lavori di ripascimento e livellamento della spiaggia nel tratto compreso fra la zona nord e quella centrale erosa dalle mareggiate della scorsa stagione autunnale e invernale. «Conclusi gli iter amministrativi, i lavori di messa in sicurezza della radente e gli altri connessi possono partire», afferma il neo assessore al demanio del Comune di Alba Adriatica, Paolo Tribuiani, «da parte nostra, poi, come già era stato fatto precedentemente, c’è la certezza per l’ampliamento degli ombreggi: l’unica cosa che gli uffici si riservano di fare è calcolarlo solo dopo la conclusione del ripascimento».
Resta, invece, dubbia la questione della triturazione della ghiaia presente sul litorale albense. L’ufficio demaniale marittimo comunale non ha autorizzato la triturazione del perché se è pur vero che esiste il parere favorevole del servizio Opere marittime regionale, è altrettanto vero che manca il parere favorevole del servizio Demanio marittimo della stessa Regione Abruzzo. Oltretutto, non solo non è possibile triturare ma neanche spostare la ghiaia arrotondata e presente dal 2018. A dover fare chiarezza dovrebbe essere la stessa Regione, che sul punto diverge fra quanto dichiarato nel piano di difesa della costa e quanto contenuto nell’ordinanza balneare 2023.
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