Teramo

Badante denunciata per aborto clandestino a Teramo, rischia l'accusa di infanticidio

TERAMO. Sarà l’autopsia, fissata per domani mattina,  a chiarire se il bimbo è nato morto o è deceduto dopo essere nato: solo successivamente inquirenti e investigatori potranno meglio definire l’ipotesi di reato da contestare ad una donna romena di 35 anni che mercoledì si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale di Teramo con una forte emorragia. Una donna che rischia l'accusa di infanticidio.

La segnalazione dei medici è stata immediata e in poco tempo sono intervenuti i carabinieri. Nella sua abitazione, alle porte di Teramo, hanno trovato il feto avvolto in un lenzuolo. La donna è arrivata al pronto soccorso accompagnata dal marito. Il pm di turno, Bruno Auriemma, nelle prossime ore conferirà l’incarico per l’autopsia. Per ora la donna è indagata per aborto clandestino, ma qualora l’autopsia dovesse rilevare che il bimbo è morto dopo il parto rischia l’accusa più grave di infanticidio.