Bar dell’ospedale: la riapertura tra domani e martedì

Il nuovo gestore, la Crc di Sora, sta allestendo il locale Il manager Rolleri: «Speriamo di anticipare al massimo»

TERAMO. Il nuovo gestore del bar dell’ospedale è al lavoro per riaprire. E quindi entro pochi giorni dipendenti, pazienti e visitatori del Mazzini potranno prendere un caffè che non sia quello delle macchinette. La riapertura dell’”Hospital bar” avverrà fra domani e martedì prossimo.

«Abbiamo cercato di sollecitare l'azienda a una partenza corretta rispetto agli impegni presi», dichiara Paolo Rolleri, direttore generale della Asl, «così come noi abbiamo fatto in modo di liberare i locali per tempo. Speravo che il tempo di chiusura del bar fosse minore, cercheremo di ridurre al massimo l’attesa per la riapertura. Tutto sommato non dipende da noi ma anche da aspetti burocratico-formali su cui non riusciamo a intervenire».

La ditta Luigi Sbraccia ha lasciato il locale e le attrezzature il 30 maggio alle 20 per cedere il passo a quella che ha vinto la gara indetta qualche mese fa dall’azienda sanitaria, la Crc di Alati F. srl di Sora che dovrebbe gestire il bar fino al 2017 con un canone di circa 270mila euro annui.

Il passaggio di consegne fra le due imprese non è stato indolore, e da questo forse deriva la settimana di chiusura del bar, che funge anche da punto di ristoro arrivando a fornire anche piatti caldi. Il 28 maggio la ditta Sbraccia ha infatti preannunciato il deposito innanzi al tribunale di Teramo di un ricorso per sequestro giudiziale dei beni mobili e delle attrezzature del bar, ritenendoli di sua proprietà. Ricorso notificato alla Asl il 30, ma contestualmente il giudice non ha concesso il sequestro provvisorio. Il “vecchio” gestore, dunque, il 30 maggio alle ore 20 ha chiuso e iniziato il trasloco dai locali al pianterreno del Mazzini portando via solo la merce.

Ma la contesa non è finita. Infatti la Asl ritiene di aver legittimamente acquisito al proprio patrimonio i beni sia in virtù di quanto previsto dal capitolato di gara sia a fronte di ulteriori richieste da parte della ditta concernenti spese aggiuntive sostenute, che hanno portato al riconoscimento in via transattiva della somma di 145mila euro nel 2005. L’udienza per la comparizione delle parti si terrà il 9 luglio, davanti al giudice Giansaverio Cappa.

Nel frattempo, però la Crc si sarà insediata e pazienti e dipendenti avranno ripristinato il servizio. In questi giorni sta avvenendo il passaggio dei 15 operatori, dalle dipendenze della ditta Sbraccia a quelle della ditta di Sora. Si sta ultimando anche la voltura delle varie utenze, mentre l’aspetto più complesso è il completamento della fornitura della merce.

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