Bimbo senza cibo, madre e nonna assolte anche in appello

21 Maggio 2014

TERAMO. Assolte anche in appello perchè il fatto non sussiste. E’ il caso di una mamma e di una nonna accusate di maltrattamenti su un ragazzino di 11 anni, figlio e nipote che ad assistenti sociali...

TERAMO. Assolte anche in appello perchè il fatto non sussiste. E’ il caso di una mamma e di una nonna accusate di maltrattamenti su un ragazzino di 11 anni, figlio e nipote che ad assistenti sociali e magistrato aveva raccontato di essere stato picchiato e lasciato senza cibo. Un caso complesso e doloroso nato nel contesto di una burrascosa separazione tra coniugi. Una vicenda iniziata sei anni fa e proseguita con interrogatori, audizioni protette, perizie e consulenze psicologiche su un bambino diventato adulto troppo in fretta. A denunciare i fatti il padre naturale del ragazzino che, dopo la separazione dei genitori, viveva con la madre, l'attuale compagno della donna e una sorellina nata dal nuovo legame sentimentale della mamma. Il ragazzino avrebbe raccontato al genitore di essere stato più volte picchiato dalla madre e dalla nonna acquisita (la mamma del nuovo compagno) e di essere stato spesso lasciato solo in casa senza cibo. Immediatamente erano scattati i controlli delle assistenti sociali e successivamente c’era stata la segnalazione alla procura. Al magistrato, nel corso di un' audizione fatta alla presenza di uno psicologo, il minore aveva ribadito di essere stato lasciato senza cibo nell'appartamento, mentre in quello sottostante il resto della famiglia pranzava e cenava. Le due donne (di cui non citiamo le generalità per tutelare il minore coinvolto), assistite dall’avvocato Eugenio Galassi, davanti al magistrato avevano sempre negato ogni accusa, mentre il ragazzino le aveva confermate anche nel corso di un incidente probatorio. Le donne sono state assolte in primo grado dal giudice monocratico Ileana Ramundo e in appello dal collegio presieduto da Aldo Manfredi. (d.p.)

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