Bollette per 7mila euro a un ristorante che è chiuso da mesi 

Il titolare: «È assurdo, ci hanno chiesto più soldi del 2019 Con una zavorra del genere sarà impossibile riaprire»

ROSETO. Settemila euro di bollette per il mese di dicembre 2020, tra gas e luce, per un ristorante che come tanti è chiuso da mesi. È la storia di Anthony Romani, che insieme ai suoi fratelli gestisce il ristorante “Baia del Re” a Cologna Spiaggia, e che dopo diversi mesi di difficoltà si è visto arrivare bollette assurde. Il suo video sui social, nel quale denunciava questa situazione, ha registrato molte visualizzazioni, e Romani ha ricevuto decine di chiamate di imprenditori che si trovano nella sua stessa condizione. «Ho messo a confronto l’anno nel quale non abbiamo lavorato, ovvero il 2020», precisa Romani, «con il 2019. Ebbene, nel 2019 di gas per il mese di dicembre abbiamo pagato 960 euro, mentre per dicembre 2020, dove siamo stati chiusi, dovremmo pagare 2.400 euro. Stesso discorso per la luce, dove nel 2019 la spesa per dicembre è stata di 2.600 euro, mentre nel 2020 di 4.370». Romani spiega il perché di questi importi esorbitanti. «Le aziende non stanno pagando più», dice Romani, «e allora le compagnie si tutelano inserendo nelle bollette i depositi cauzionali. In concreto a ogni attività commerciale o ai privati fanno una media annua dei consumi, calcolano l’importo e lo aggiungono alla spesa reale dei consumi del mese».
Nella stessa condizione di Romani si trovano tanti altri ristoratori e commercianti che, a causa della chiusura imposta dai Dpcm del governo per l’emergenza Covid 19, non possono pagare queste bollette. «A me i ristori non sono ancora arrivati», aggiunge Romani, «ma se arrivano devo pagarci le bollette in pratica. Inoltre manca la bolletta dell’acqua, e come puoi immaginare, per le attività sono costi altissimi». Romani come tanti è chiuso da ottobre, e ad oggi non si sa ancora come e quando riaprirà: una situazione d’incertezza che pesa e che si va ad aggiungere alle altre problematiche. «Come riapriremo?», si domanda Romani, «con una zavorra del genere? Ci sono ovviamente le scadenze per pagare queste bollette, e se non le dovessimo pagare ci staccano la luce. Mi hanno chiamato marito e moglie che hanno un negozio. Entrambi sono risultati positivi al Covid. Non sono riusciti a pagare le bollette e a gennaio si sono ritrovati il negozio con la commessa dentro ma senza luce. Se io lavoro e consumo è giusto che pago, ma in questa situazione credo sia assurdo richiedere importi simili». Il ristoratore di Cologna Spiaggia conclude amaro: «A Roma stanno a litigare per un voto sì e un voto no mentre i problemi veri sono questi».
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