Brucchi presenta i dieci assessori

Urbanistica a Robimarga, lavori pubblici e traffico a Di Giovangiacomo.

TERAMO. Tanti compiti riservati al sindaco, che non sarà solo il cooordinatore della giunta, e deleghe “rognose” spacchettate e divise tra più assessori. Sono le scelte che hanno ispirato la formazione della giunta presentata ieri dal primo cittadino Maurizio Brucchi. Nel segno della continuità con la passata amministrazione le manutenzioni restano scorporate dai lavori pubblici. Una ripartizione che soddisfa sia gli ex Forza Italia che l’ala del Pdl legata all’assessore regionale Paolo Gatti. Smembrate, invece, le deleghe a traffico e ambiente, gestite fino all’anno scorso da un unico assessorato. La componente ex An del Pdl ottiene un solo posto in giunta, ma con compiti definiti “impegnativi” dal sindaco.

Brucchi ha tenuto per sè promozione della città, rapporti con enti sovraordinati, aziende partecipate e Team, pianificazione strategica, polizia urbana e sicurezza, esternalizzazione dei servizi e controllo degli impegni contrattuali, politiche sanitarie e rapporti con la Asl, politiche delle frazioni, cultura, Urp e comunicazione istituzionale. Il vicesindaco è Alfonso Di Sabatino (Udc), unico esterno, con deleghe a bilancio e programmazione economica, controllo di gestione, statistica, provveditorato ed economato, entrate tributarie, imposta pubblicità e affissioni e occupazione del suolo pubblico.

La giunta è incardinata su tre assessorati chiave. Rudy Di Stefano (Pdl) gestirà manutenzione della città, patrimonio, protezione civile, ambiente, controllo e manutenzione discarica, gestione dei rifiuti e prevenzione e repressione degli inquinamenti. Giorgio Di Giovangiacomo (Al centro per Teramo) si occuperà di lavori pubblici, rapporti con aziende concessionarie di energia, acqua e gas, traffico e autoparco. Corrado Robimarga ha ottenuto urbanistica, pianificazione d’iniziative pubblico-private, valutazione d’impatto ambientale, edilizia economica popolare e residenziale pubblica, piano d’insediamento produttivo, piano di zonizzazione acustica, programmi complessi e piano particolareggiato del centro storico.

L’assessorato alla pubblica istruzione è stato affidato a Piero Romanelli (Pdl) che gestirà anche servizi per il diritto allo studio, marketing territoriale, innovazione, sviluppo, politiche giovanili e del lavoro. Giorgio D’Ignazio (Pdl) è stato confermato alla guida di servizi sociali, politiche della persona e della famiglia e servizio civile: deleghe a cui aggiunge turismo, relazioni internazionali e rapporti con l’università. A Giovanni Luzii (Pdl) sono stati assegnati politiche e progetti comunitari, razionalizzazione delle procedure amministrative, informatizzazione ed e-government. Mirella Marchese, esponente dell’ala ex An del Pdl, ha ottenuto affari generali, affari legali, personale, contratti e appalti, servizi demografici, anagrafe, stato civile, servizio elettorale, autentiche, atti notori e pari opportunità.

Per Guido Campana (Al centro per Teramo) ci sono le deleghe a sport e organizzazione eventi. Mario Cozzi (Pdl) gestirà commercio, industria, artigianato e agricoltura, mercati e procedimenti sanzionatori in materia di commercio. Le donne in consiglio diventano 8 perché al posto degli eletti nominati assessori entranno in consiglio per il Pdl Alfredo Caccioni, Graziano Ciapanna, Antonella De Luca, Giuliano Gambacorta, Valeria Misticoni e Fabrizio Pompilii, oltre a Alessandro Di Berardino e Ezio Torelli di “Al centro per Teramo”.