Cabinovia, il 20 l’inaugurazione

Per l’opera da 12 milioni invitati Berlusconi e il ministro Brambilla.

TERAMO. La neve ancora non c’è, ma non può farci niente nessuno: il suo arrivo dipende solo da madre natura. La nuova seggiovia-cabinovia di Prati di Tivo, invece, è pronta. E la sua inaugurazione è stata fissata. Si svolgerà domenica 20 dicembre e la Gran Sasso Teramano, la società mista che si occupa dello sviluppo del bacino sciistico in provincia, per l’occasione vuol fare le cose in grande. È stato invitato anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che prima di Natale potrebbe compiere l’ennesima visita all’Aquila e approfittarne per raggiungere, in pochi minuti, il versante teramano. Una risposta da Berlusconi, però, ancora non c’è. Gli organizzatori dell’evento si augurano di avere almeno il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla.

«L’opera merita un evento inaugurale di livello», dice Doriano Di Benedetto, amministratore delegato della Gran Sasso Teramano, «è tra le prime in Europa di questo tipo». Nel frattempo l’impianto è già nella fase di «messa in servizio», cioè sta girando senza carico, e tra il 14 e il 18 dicembre subirà il collaudo ad opera dell’Ustif, l’ente che si occupa della sicurezza degli impianti a fune.
In quanto fusione fra una seggiovia e una cabinovia, l’impianto è il secondo del genere in Italia. Si chiama Telemix e il gemello in funzione è in Val Passiria. L’intervento, comprese le opere per la difesa dal pericolo valanghe, è costato 12 milioni e mezzo di euro, di cui 10 messi a disposizione dalla Regione. Il Telemix, che si può utilizzare anche d’estate, completa il rinnovo di tutti gli impianti di risalita a Prati di Tivo.

In attesa della neve, il problema da risolvere ai Prati ora sono i parcheggi. Che sono sempre stati pochi e adesso sono anche meno di prima, visto che è sorta una rotonda nel piazzale della località sciistica. Di Benedetto concorda: «Il problema va affrontato. Lo faremo in una riunione con la Sangritana, che è la nuova locatrice degli impianti, il Comune di Pietracamela e la Provincia. I margini per fare un’altra area di parcheggio ai Prati ci sono ma non potrà essere enorme, l’ambiente non si presta. Non a caso per il progetto di collegamento con San Gabriele preferiamo il trenino rispetto alla strada: sarebbe inutile portare centinaia di auto dove non ci sono parcheggi. Intanto», conclude l’ad della Gran Sasso Teramano, «la Sangritana metterà a disposizione tre-quattro navette, pulmini 4 per 4 con porta-sci, che gireranno in continuazione nell’anello dei Prati e faranno la spola con Pietracamela».