TERAMO

Calciatore denuncia: «Punito per aver reagito agli insulti razzisti» 

Il caso durante la partita di Promozione Silvi-Miano. Ha difeso un compagno offeso perché di colore: squalificato per un mese, non ci sta

TERAMO. «Ho difeso un compagno di squadra da gravi insulti razzisti dei tifosi e incredibilmente mi sono state inflitte quattro giornate di squalifica. Ma lo rifarei, perché cose del genere non devono succedere né dentro né fuori dai campi di gioco»: così Tiziano Maselli, giocatore del Miano calcio, commenta l'episodio avvenuto domenica nel corso della partita di Promozione contro il Silvi e che gli è costato una pesante squalifica. A pochi minuti dalla fine del match un giocatore del Silvi ha offeso l'avversario Moustapha Ndoye, ragazzo senegalese del Miano. Ne è nata una discussione fra i due e Maselli è intervenuto: «Mi sono avvicinato, ho provato a riportare la calma. L'arbitro ha espulso sia Mousta che il giocatore del Silvi e io ho accompagnato il mio compagno di squadra verso gli spogliatoi. Alcuni tifosi lo hanno insultato. Uno in particolare gli ha urlato, in modo feroce, frasi razziste e minacce. Ho reagito dicendo a quella persona: sei un razzista, smettila! Lui per tutta risposta mi ha sputato in faccia. Mi sono girato verso l'arbitro e ho mostrato quanto successo. Mi sono beccato subito l'espulsione. Sono entrato nello spogliatoio con Mousta, lui piangeva a dirotto. Non comprendeva tanto odio nei suoi confronti. Poi ho saputo che mi hanno squalificato per quattro giornate. Mi pare incredibile e ingiusto».
Veronica Marcattili

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