Canzano senza acqua, famiglie in difficoltà

Da 14 giorni il paese è a secco, disagi per chi non ha l’autoclave. Anche la luce dà problemi a Giulianova e a Teramo

TERAMO. L'emergenza idrica parte da Canzano. Si annuncia un'estate di passione. Sono decine le famiglie in pieno centro da ben 14 giorni senza una goccia d'acqua. Parla a nome di tutti una residente che è costretta da giorni ad andare con una bacinella a prendere l'acqua alla fontana del paese per farsi la doccia a casa. Ha bambini e anziani da dover assistere e ci racconta: «Siamo combinati peggio del terzo mondo, non possiamo permetterci di acquistare un'autoclave e siamo costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie precarie. Più volte sono andata a chiedere un aiuto al sindaco ed ai vigili urbani ma al momento non ho avuto alcuna risposta. Non ci arrendiamo. L'acqua è un bene primario che dovrebbe essere garantito a tutti». La signora è indignata e prosegue: «Telefoniamo un giorno sì ed uno no al Ruzzo per chiedere di intervenire ma ci prendono in giro, riattaccano la pressione per qualche ora e poi siamo punto e daccapo. Mancando la pressione non si accendono più neanche le caldaie per far entrare in circolo l'acqua calda. Siamo allo stremo non sappiamo più a chi rivolgerci». Allo sfogo della signora, portavoce del disagio delle famiglie canzanesi, si unisce anche la voce del titolare del bar centrale della piazza che racconta un episodio: «Un mese fa circa, per mancanza d'acqua, ci si è bruciata anche la macchina del caffè. Per il prolungarsi dell'emergenza idrica, e nonostante fossimo muniti d’autoclave, siamo comuque rimasti a secco per un giorno intero. Abbiamo dovuto chiudere l'attività con ovvie ripercussioni economiche». Un altro residente di Canzano aggiunge: «Ogni giorno, munito di bottiglie di plastica, vado alla fontana pubblica a fare il pieno. Le uso per fare la doccia e per far fare i piatti a mia moglie. Ho un piccola autoclave che risulta insufficiente per la continua bassa pressione dell'acqua nelle condutture. Qui,ogni anno ci sono gli stessi problemi e non si è fatto nulla per risolverli». A sentire i canzanesi le zone maggiormente colpite dall'emergenza sono quelle nei dintorni di piazza Risorgimento, via Marsili e via Roma

PAURA A SILVI. La paura dell'emergenza idrica a Canzano si unisce a quella di molti residenti e ristoratori di Silvi che da mercoledì scorso sono stati colpiti dai primi disservizi. L'Aca ha infatti chiuso a singhiozzo i serbatoi di Pianacce e Colle Terremoto. I disagi si sono subito sentiti e si prolungheranno fino a fine di giugno proseguendo per tutto luglio ed agosto. Tutta l'estate dunque. Lo stop idrico,al momento ci sarà nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 20,30 alle 7 del mattino successivo. I quartieri più colpiti: Silvi Paese, c.da Vallescura, via Palmisano, c.da Madonna dello Splendore, Pianacce, c.da Colle Stella, c.da Gaudiosi, c.da Forchetta, c.da Bufali.

ORA TOCCA ALLA LUCE.Come se non bastassero i problemi legati all'emergenza idrica, nei giorni scorsi a Giulianova la luce era fornita a singhiozzo in diverse zone della città. Numerose sono state le attività commerciali e molti i residenti che non sapevano del disservizio : tutti si lamentano per la mancanza di avvisi tempestivi. A Teramo infine l'Enel avvisa la popolazione per l'imminente interruzione di corrente elettrica prevista per, dalle 14 alle 16,30, nelle seguenti zone: corso S.Giorgio dal civico 120 al 124, piazza Garibaldi, piazza Martiri, via Martiri della Libertà 37, via Delfico dal civico 42 al 56 e via Forti dall' 1 al 3.

Domenico Forcella