Lo stabile di via Gramsci in cui è stato commesso il furto e, a destra, la cassaforte tagliata dai ladri

GIULIANOVA

Casa svaligiata in centro, i ladri tagliano la cassaforte con la mola

Preso di mira l’alloggio di una nota commerciante. Rubati gioielli, ma il valore è da quantificare

GIULIANOVA. Tagliano la cassaforte, rubano monili e un vecchio orologio da polso, ma lasciano argenteria, pellicce e qualche centinaio di euro. È un bottino ancora da quantificare quello messo insieme dai ladri che la notte scorsa hanno fatto un furto in un’abitazione di via Gramsci, poco distante da piazza della Libertà, di proprietà di una nota commerciante del posto. La donna e la mamma erano uscite per una cena in famiglia attorno alle 20.30 e sono rientrate a mezzanotte.
Secondo gli inquirenti il furto si sarebbe consumato dalle 22 in poi.

I malviventi avevano tentato un altro furto in un appartamento al piano terra dello stesso stabile, ma completamente disabitato. All’interno hanno trovato una scala che è stata poi usata per raggiungere l’altro alloggio. Qui sono riusciti ad aprire una finestra scorrevole ed entrare. I ladri hanno chiuso ermeticamente tutti i vetri ben sapendo che il rumore scaturito dall’uso della mola avrebbe richiamato l’attenzione del vicinato.
Con l’attrezzo hanno praticato una grossa apertura nella cassaforte contenente documenti, ma pochi valori. Nel frattempo i malviventi, per essere certi di non essere disturbati tra le tante chiavi custodite in un recipiente hanno trovato quella della serratura del portone d’ingresso in modo da non consentire l’apertura dall’esterno. Infatti, le proprietarie, al rientro a casa, hanno dovuto far ricorso ai vigili del fuoco che si sono introdotti all’interno passando dalla finestra e permettendo così alle due donne di tornare a casa dove hanno scoperto di essere state derubate e si sono ritrovate con tutte le stanze a soqquadro.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile che stanno conducendo le indagini. Si ritiene che i ladri non siano del posto e infatti le indagini si sono mosse in questa direzione. La sera del furto alcuni avventori del Gran Caffè de’ Baroni, che si trova a poca distanza, hanno notato una persona che faceva la spola tra la balaustra del Belvedere e piazza della Libertà dirigendo sempre lo sguardo verso il luogo dove stava consumandosi il furto. Le stesse due donne nell’uscita di casa hanno notato un giovane seduto sulle scale di un negozio sottostante l’abitazione che, poco prima dell’arrivo dei vigili del fuoco, si è dileguato con una vistosa sacca.
©RIPRODUZIONE RISERVATA